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La sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno (Osas) è una condizione clinica caratterizzata da ripetuti episodi di ostruzione delle vie aeree superiori con conseguente deficit di ossigenazione del sangue.
Le ostruzioni, accompagnate dal russamento, portano a una frammentazione e a una cattiva qualità del sonno con conseguente eccessiva sonnolenza diurna (negli adulti) o iperattività, enuresi notturna, deficit cognitivi e scarse performance scolastiche (nei bambini). È stato oramai dimostrato che nei soggetti adulti affetti da OSAS si ha una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari (ipertensione, ictus, infarto miocardico) e di incidenti stradali o sul lavoro.
La diagnosi e il trattamento dell’Osas prevedono un approccio multidisciplinare che vede coinvolti più specialisti (otorinolaringoiatri, maxillo-facciali, neurologi, pneumologi, radiologi, internisti e chirurghi generali); diverse sono infatti sia le cause che possono essere alla base delle ostruzioni sia le terapie, mediche e chirurgiche, atte a risolvere il problema.
L’otorinolaringoiatra è molto spesso chiamato in causa nel trattamento dell’Osas sia nei bambini mediante interventi di adenoidectomia e/o tonsillectomia sia negli adulti attraverso interventi chirurgici sulle fosse nasali e sul palato.