Un premio europeo agli infermieri di area critica cardiologica
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Un premio europeo allo staff infermieristico dell’Unità terapia intensiva coronarica (Utic) della struttura di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Il riconoscimento è giunto dal 27° Congresso Europeo dell’associazione degli infermieri di area critica, svoltosi il mese scorso a Firenze, che ha visto la partecipazione di duemila infermieri provenienti dall’Italia e dall’Europa, con 150 relatori provenienti anche da Israele, Stati Uniti, India, Africa, Australia.
Il premio è stato conferito per il progetto “Un’équipe di cuore” che prevede un’assistenza diretta e dedicata in esclusiva di un infermiere team leader per ogni paziente con infarto acuto del miocardio, in tutto il suo percorso in ospedale: dal pronto soccorso all’emodinamica, al ricovero in Utic, alle dimissioni. Un progetto che, in area critica di cardiologia, è il primo a essere attivato a livello nazionale.
A coordinare la presentazione del progetto al congresso europeo, con una relazione dal titolo “Il team di assistenza cardiologica: sviluppo del percorso per i pazienti con sopraslivellamento ST nell’infarto del miocardio”, sono state le infermiere Cinzia Casini, Rachele La Sala e Monica Ricci, con la supervisione della coordinatrice Patricia Maestri e con la condivisione della referente dipartimentale per la formazione, Antonella D’Errico. Il progetto è stato premiato, con speciale menzione, come uno dei migliori lavori scientifici “categoria Giovane studioso” per l’alta qualità della ricerca.
Questo premio ha uno speciale valore aggiunto perché sancisce l’elevazione professionale raggiunta dagli infermieri dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, riconoscendo il ruolo prioritario nell’assistenza ai pazienti con i quali viene instaurata una relazione privilegiata, grazie alla figura del team leader. Fin dall’inizio del percorso i pazienti trovano un infermiere di area critica cardiologica, formato come professionista “gestore del caso nell’ambito delle sue competenze”, che li segue passo passo, anche nella successiva fase di riabilitazione e dimissione. Nei fatti il paziente trova una figura unica di riferimento per gli aspetti assistenziali, in grado di spiegare gli interventi clinici effettuati e di rassicurare sotto l’aspetto psicologico in un frangente di grossa compromissione delle funzioni vitali.
Questo è particolarmente importante nei casi di pazienti con infarto acuto che, all’improvviso, vengono portati in ospedale e passano rapidamente da medico e infermieri di Pronto soccorso a cardiologo e infermieri di emodinamica per l’intervento di disocclusione arteriosa e quindi al ricovero in Utic con un terzo medico specialista e altri infermieri.
Il progetto ha richiesto una corposa fase di pianificazione per creare strumenti operativi infermieristici (cartacei e informatizzati) ed è partito nel dicembre 2007, trovando grosso impulso con l’attivazione della rete cardiologica provinciale che contempla la teletrasmissione dell’elettrocardiogramma dagli operatori del 118, che intervengono per primi alla chiamata del paziente infartuato, all’Unità terapia intensiva coronarica (Utic) dove vengono valutati da un medico. Al presentarsi di un paziente con infarto del miocardio viene subito allertato l’infermiere team leader dedicato. Nel corso del 2008 i pazienti seguiti uno a uno dagli infermieri “dell’equipe di cuore” sono stati 268.
Il progetto prevede un passaggio ulteriore, che sarà messo a punto nei prossimi mesi, e cioè seguire il paziente anche nella fase delle post-dimissioni, attraverso un calendario di incontri di follow-up e programmi di educazione sanitaria e prevenzione secondaria la cui peculiarità è la partecipazione attiva dei familiari.
La figura del team leader permette all’infermiere di agire in autonomia ricoprendo un ruolo leader nelle aree di intervento di tipo assistenziale, di coordinamento, di formazione e di ricerca. Questo anche a seguito del percorso formativo universitario di base, e con successivi master e laurea magistrale, previsto per la professione infermieristica.
L’obiettivo generale del progetto, che si inserisce nelle strategie aziendali, è agire per la riduzione della mortalità delle persone con infarto acuto del miocardio, garantendo lo stato di salute e l’equità delle cure alle persone, assicurando la tempestività dell’intervento clinico e assistenziale, agendo sulla maggior appropriatezza delle risorse disponibili.
Un importante contributo al progetto è stato fornito dalla Direzione del servizio assistenziale e dal Centro audiovisivi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.