Attualità scientifica

Nuovo dispositivo cardiaco per chiudere il dotto di Botallo

La Cardiologia pediatrica dell'Ospedale Maggiore all'avanguardia. Intervento su una bambina di 30 mesi
15 aprile 2008

Contenuto dell'articolo

All’Ospedale Maggiore di Parma è stato compiuto un intervento cardiaco su una bambina di 30 mesi utilizzando un nuovo dispositivo appena entrato in commercio e utilizzato per la prima volta in Italia. Il dispositivo è denominato Amplatzer Duct Occluder II ed è prodotto da un’azienda americana leader nel campo dei dispositivi intracardiaci.

L’intervento è stato compiuto da Aldo Agnetti e Nicola Carano, della struttura semplice dipartimentale di Cardiologia pediatrica diretta da Umberto Squarcia, presso la sala di emodinamica del Centro del Cuore. I medici hanno chiuso, con cateterismo cardiaco interventistico, un dotto di Botallo pervio in una bambina di 30 mesi.

Il dotto di Botallo è un collegamento tra l’arteria aorta e l’arteria polmonare che si chiude spontaneamente alla nascita ma in alcuni casi permane, creando un’anomalia che determina un aumentato flusso sanguigno e un’aumentata pressione in arteria polmonare, con possibile progressiva dilatazione e disfunzione del cuore.

Il Duct Occluder II è un doppio disco costruito in nitinolo, una lega di nichel e titanio che conferisce superelasticità, una proprietà che gli consente di essere compresso all’interno di un catetere di meno di2 mm di diametro e attraverso di questo giunge nel dotto arterioso di Botallo, dove riacquista la sua forma ed esercita la sua funzione di chiusura. Il Duct Occluder II rappresenta il superamento di altri dispositivi occlusori già utilizzati, rispetto ai quali garantisce maggiori percentuali di chiusura completa e un minor rischio di complicanze.

Nel caso recentemente operato il nuovo dispositivo, per le dimensioni e la forma del dotto di Botallo, si è dimostrato ottimale per ottenere una chiusura completa.

L’intervento è perfettamente riuscito, non vi sono state complicanze e la degenza in Clinica pediatrica è stata di due giorni.

Nell’ ultimo decennio, presso l’Ospedale di Parma, oltre cento bambini sono stati operati di chiusura del dotto di Botallo con la tecnica del cateterismo cardiaco interventistico.

Ultimo aggiornamento contenuti: 28/10/2012