Cra, il lavoro d’equipe sul territorio

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Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Usl hanno sviluppato un progetto in cui equipe multidisciplinari entrano nelle strutture protette effettuando una valutazione clinica seguita da internisti, geriatri, infettivologi e una valutazione igienica e sanitaria, seguita dall’equipe del dipartimento di sanità pubblica.
“Un progetto – precisa Ettore Brianti, direttore sanitario dell’ospedale Maggiore di Parma – di forte integrazione che nasce da un’esperienza che era già di Azienda Ospedaliero – Universitaria, con le unità mobili multidisciplinari gestite dal dipartimento Geriatrico-riabilitativo, diretto dalla proff.ssa Tiziana Meschi. Abbiamo iniziato – conclude Brianti – individuando insieme ai distretti e agli enti gestori delle Cra, case di residenza anziani, situazioni che richiedevano il nostro intervento, vista la diffusione del virus. Il nostro progetto va quindi a dare risposte alle necessità di cura e a fronteggiare i focolai di covid 19 presenti”.
“Il nostro progetto – precisa Tiziana Meschi, direttore del dipartimento Geriatrico Riabilitativo dell’Ospedale di Parma – è finalizzato a migliorare i percorsi clinico-assistenziali territorio-ospedale e ospedale-territorio a favore del paziente fragile polipatologico covid. Ad oggi le equipe hanno visitato 51 strutture, 18 nel distretto di Parma e 33 nei distretti della provincia”.
Il punto di Tiziana Meschi, direttore del dipartimento Geriatrico Riabilitativo e responsabile degenze covid Ospedale di Parma.