Contro l’Aids, protetti se informati

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In Italia, sono state 3.451 le nuove diagnosi di infezione da HIV nel 2016, in prevalenza nella fasce d’età 25-29 anni. Nonostante il lieve calo rispetto agli anni passati e alla disponibilità di una cura, la lotta all’AIDS non è affatto finita. Per questo, anche quest’anno, in occasione della giornata di lotta all’AIDS che si celebra in tutto il mondo il primo dicembre, i servizi di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria organizzano alcune iniziative in città e provincia, secondo lo slogan regionale “Proteggersi sempre, discriminare mai”.
IN CITTA’
Sabato 2 dicembre, in piazza Garibaldi, dalle 9 alle 13, i professionisti delle due Aziende sanitarie sono a disposizione dei cittadini per dare informazioni, counseling diretti e per fare, alle persone maggiorenni che ne faranno richiesta, il test HIV gratuito, con il prelievo di sangue. Le risposte dei test saranno poi disponibili a partire dal martedì successivo, 5 dicembre, presso le Malattie infettive ed epatologia, 2° piano, padiglione Torre medicine (pad 1) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. L’appuntamento in piazza Garibaldi è reso possibile grazie alla collaborazione di CRI di Parma che mette a disposizione un gazebo. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Parma.
Sempre il 2 dicembre, dalle 9 alle 17.30, in piazza Garibaldi, il Gruppo Giovani del Comitato CRI di Parma, in collaborazione con l’Associazione LGBT “l’Ottavo Colore” e il SISM di Parma (Segretariato Italiano Studenti in Medicina) saranno presenti per sensibilizzare e informare su HIV/AIDS e malattie sessualmente trasmissibili, con particolare attenzione al problema dello stigma sociale, che è ancora legato alla malattia.
E per i più giovani che ne vogliono sapere di più ci sarà anche l’info point gestito da un gruppo di alunni dei licei Ulivi e Marconi, insieme a Radio Officina e ai professionisti dell’Unità di Strada e dello Spazio Giovani dell’AUSL. I ragazzi sono stati appositamente formati dall’équipe dell’Unità di Strada nell’ambito di laboratori di peer education che si sono svolti al Centro Giovani Montanara e all’Ulivi. L’appuntamento in piazza Garibaldi è reso possibile grazie alla collaborazione di CRI di Parma che mette a disposizione un gazebo. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Parma.
Sempre a Parma, l’Unità di Strada organizza tre incontri di educazione sanitaria dal titolo “Fermiamo l’AIDS” rivolto alle persone detenute in carcere.
IN PROVINCIA
I professionisti del servizio ADMA – Assistenza Domiciliare Malati di Aids – dell’AUSL sono a disposizione dei cittadini per rispondere alle domande e consegnare materiale informativo venerdì 1 dicembre dalle 9 alle 12 in piazza delle Rose all’Ospedale di Vaio. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con CRI sezione di Fidenza.
LA MALATTIA
L’Hiv è il virus dell’immunodeficienza umana. Attacca alcune cellule del sistema immunitario indebolendo progressivamente le naturali capacità di difesa. Se non trattato, può comportare una grave compromissione del sistema immunitario, l’insorgenza di infezioni e tumori. Nel mondo, si contano circa 2 milioni di nuovi casi di AIDS all’anno. Nel nostro Paese e in Emilia-Romagna, oltre il 90% delle nuove infezioni (circa 4.000 all’anno) riconoscono come via di trasmissione il comportamento sessuale non protetto (etero o omo), circa il 4% è contratto attraverso la tossicodipendenza. Delle nuove diagnosi, oltre il 40% si riscontrano in soggetti definiti come “late presenters”, ossia che arrivano alla diagnosi tardivamente, quando il sistema immunitario può essere già stato compromesso, rendendo l’inizio delle cure più difficile e problematico e quando è possibile che l’infezione sia stata trasmessa ai partners.
NON ABBASSARE LA GUARDIA
Nonostante le terapie antiretrovirali introdotte dal 1996 abbiano determinato l’immediato crollo delle diagnosi di AIDS e della mortalità, restituendo alle persone con Hiv un’aspettativa di vita paragonabile a quella della popolazione generale, l’AIDS è una malattia ancora presente. Molti credono che l’Hiv riguardi solo alcune persone (omosessuali, prostitute, tossicodipendenti), le loro scelte e i loro stili di vita, ma l’Hiv riguarda chiunque abbia una vita sessuale attiva. Il fatto che il rapporto sessuale avvenga tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso, o che sia più o meno occasionale, non cambia nulla: l’Hiv è un virus a trasmissione sessuale e questa è di gran lunga la modalità d’infezione più diffusa.
Per prenotare il test gratuito e in anonimato: chiamare il numero gratuito 800.856.080, per informazioni consultare i siti www.helpaids.it; www.ausl.pr.it; www.ao.pr.it