Bambino di un anno guarito da rara lesione esofago-tracheale
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Un caso rarissimo di guarigione da una lesione esofago-tracheale, causata da una batteria al litio, è stato ottenuto nella Chirurgia pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, senza ricorrere all’intervento chirurgico.
Il bambino aveva furtivamente inghiottito una batteria rotonda al litio uscita da un telecomando accidentalmente rotto. Dopo alcuni giorni trascorsi senza problemi ha improvvisamente avuto una crisi respiratoria: al Pronto soccorso dell’Ospedale di Reggio Emilia, città ove il bambino risiede, un esame radiologico ha permesso ai sanitari di individuare il problema e far espellere la batteria per le vie naturali.
Purtroppo la batteria, nella sua permanenza all’interno dell’organismo, aveva causato una seria lesione all’esofago e alla trachea, che impediva al bambino di mangiare. Da Reggio Emilia il piccolo è stato così trasferito per il proseguimento delle cure all’Ospedale Maggiore di Parma, che offre prestazioni specialistiche di secondo livello ed è riferimento sovraprovinciale.
Il bimbo è stato ricoverato in Chirurgia pediatrica. È stato sottoposto a endoscopia da Gianluigi De’ Angelis (responsabile della Gastroenterologia pediatrica) e tracheoscopia da Luigi Fecci (broncoscopista di Pneumologia ed endoscopia toracica).
Alla luce dei risultati, il direttore della Chirurgia pediatrica, Carmine Del Rossi, ha deciso assieme agli altri specialisti di non operare – l’intervento sarebbe stato infatti pericoloso poiché si trattava di intervenire nella trachea a livello cervicale – confidando che la lesione, una fistola che si configurava come un buco all’esofago e alla trachea, si rimarginasse da sé.
Il bambino è stato nutrito, per tre settimane, per via parenterale, con un catetere. In questo modo l’esofago è rimasto in assoluto riposo e le cellule hanno potuto riprodursi e “chiudere” il buco, riportando alla normale integrità il tubo digerente. Il bambino è guarito completamente e ha ripreso a mangiare cibi solidi.
“Le batterie al litio – spiega Del Rossi – hanno un voltaggio doppio rispetto alle alcaline tradizionali e sono più corrosive. Tra l’altro non danno sintomatologia e, rimanendo a lungo nell’organismo, possono essere devastanti. Quindi, se ingerite, vanno rimosse immediatamente. Per quanto riguarda la risoluzione del caso, si è evidenziato che mettendo a riposo completo l’esofago si può arrivare a guarigione completa della lesione, senza dover ricorre a un intervento chirurgico delicato “.