A scuola contro l’AIDS

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Contro l’AIDS oggi c’è una cura, ma la lotta alla malattia non è finita. Solo Italia, si contano circa 130.000 persone positive a questo virus, di cui si stima che il 15% ignori di aver contratto l’infezione. Nella nostra provincia, le persone sieropositive seguite dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma sono 1.150, ma un ulteriore 10% si stima possa avere l’HIV senza saperlo. I dati della nostra provincia indicano nel 2018 26 nuove diagnosi (di cui 21 uomini e 5 donne) contro le 35 dell’anno precedente. Una parte di queste riguardano persone che hanno contratto l’infezione da diversi anni e spesso arrivano all’osservazione con compromissione del sistema immunitario; nel frattempo possono aver trasmesso il virus, senza saperlo. Sono i cosiddetti pazienti in ritardo, o “late presenters”, che corrispondono a circa il 50% delle nuove diagnosi e sono prevalentemente persone non più giovani. È dunque importante non abbassare la guardia e continuare ad agire su due fronti: l’informazione e la prevenzione. Per questo, sabato 30 novembre le due Aziende sanitarie di Parma organizzano un’iniziativa per gli studenti delle scuole superiori, in occasione della giornata mondiale di lotta all’AIDS del primo dicembre. Una ventina di ragazzi appositamente formati da professionisti delle Aziende sanitarie saranno a disposizione dei loro coetanei all’Istituto Giordani, dalle 9 alle 13 per dare ogni informazione sui modi di trasmissione e di prevenzione del virus da HIV.
Insieme ai ragazzi, ci saranno anche gli operatori dei servizi dell’AUSL dell’Unità di Strada e dello Spazio Giovani, insieme a medici del Reparto Infettivi del Maggiore, militi della Croce Rossa oltre a rappresentanti di Associazione Ottavo Colore, Radio Officina del Centro Giovani Montanara e SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina). Il disegnatore Gianluca Foglia, alias “Fogliazza”, sarà presente per tradurre con il suo inconfondibile tratto di matita i messaggi di prevenzione. “Grazie alla disponibilità di tanti Dirigenti scolastici – afferma Barbara Cantarelli coordinatrice dell’Unità di Strada dell’AUSL – abbiamo formato ragazzi e ragazze, che diventano ora protagonisti attivi per veicolare con il loro linguaggio, ai loro amici e coetanei quello che hanno imparato con noi. Con la loro collaborazione, il nostro intervento di informazione e prevenzione diventa quindi ancora più efficace”.
“Da circa quattro-cinque anni registriamo un calo delle nuove diagnosi, merito della terapia nei soggetti con infezione, – afferma Anna Maria Degli Antoni, responsabile Gestione HIV alle Malattie infettive del Maggiore – Oltre al beneficio sul singolo paziente, azzerare rapidamente la carica virale riduce il rischio di trasmettere l’infezione. Sulla diminuzione ha agito anche la consapevolezza del rischio e, quindi, la prevenzione – continua l’esperta– Il comportamento a rischio è sempre quello sessuale, sia etero che omo o bisessuale, anche se non bisogna abbassare la guardia sulla tossicodipendenza, oggi collegata al solo 5% delle nuove diagnosi”.
E nelle principali sale d’attesa delle Case della Salute e degli Ospedali di Parma, Vaio e Borgotaro, sarà possibile trovare le locandine realizzate dalla Regione Emilia-Romagna in occasione della giornata mondiale di lotta all’AIDS, che si celebra il primo dicembre. Invariato lo slogan della campagna informativa 2019: “Proteggersi sempre, discriminare mai”, perché è importante comprendere che ogni diffidenza nei confronti di chi ha l’HIV non è motivata.