Dal 16 al 17 aprile a Parma il primo forum nazionale sul trapianto di pancreas

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Una opportunità unica per condividere conoscenze, esperienze e progressi nel campo del trapianto del pancreas e della terapia sostitutiva cellulare del diabete. Questo è il tema al centro del primo forum Nazionale sul Trapianto di Pancreas, in programma il 16 e 17 aprile allo Starhotel du Parc di viale Piacenza a Parma. La due giorni congressuale si aprirà alle 17.30 di martedì 16 aprile con due letture tenute rispettivamente dal prof. Ugo Boggi, dell’Università di Pisa, uno dei massimi esperti di chirurgia del trapianto di pancreas e di chirurgia oncologica del tumore pancreatico e da Camillo Ricordi, professore di Medicina e Chirurgia all’Università di Miami e massimo esperto mondiale della terapia cellulare del diabete e della medicina della longevità. Moderano questa prima sessione inaugurale il prof. Luciano Gregorio de Carlis, presidente della Società Italiana dei Trapianti d’Organo (SITO) e Giuseppe Feltrin, neo Direttore Generale del Centro Nazionale Trapianti (CNT). “Chiamando a Parma i massimi esperti di quest’area sanitaria abbiamo organizzato un evento che potesse rappresentare una piattaforma utile a favorire lo scambio di idee e l’implementazione delle innovazioni – spiega Carmelo Puliatti, responsabile dell’unità operativa semplice di Chirurgia dei Trapianti – con l’obiettivo di migliorare la pratica clinica e potenziare le performance a livello nazionale”.
Nella giornata di mercoledì saranno invece approfonditi i vari aspetti dell’attuale modello clinico-organizzativo in essere, con l’obiettivo di facilitare ed estendere l’accesso dei pazienti al trapianto di pancreas e di insule pancreatiche. Sempre nella giornata di mercoledì due specifiche sessioni saranno dedicate alle nuove tecnologie a disposizione, come la robotica applicata alla chirurgia del trapianto, con un intervento di Mario Spaggiari, professore di Chirurgia presso l’Università dell’Illinois di Chicago, e alla produzione di insule pancreatiche derivate da cellule staminali per la cura del diabete, con un punto sull’attualità delle terapie tenuto da Lorenzo Piemonti, presidente eletto dell’International Pancreas and Islet Transplantation Association (IPITA).
“Stiamo vivendo – precisa Maurizio Iaria, chirurgo dei trapianti dell’Unità operativa di Clinica Chirurgica Generale – un momento storico di grande fermento per la terapia personalizzata del diabete insulino-dipendente. Nel corso delle due giornate approfondiremo temi di grande attualità come l’utilizzo delle cellule staminali umane per produrre insule pancreatiche a scopo di trapianto e l’applicazione di metodiche di ricondizionamento dei pancreas, per migliorarne la qualità ed incrementare le chance di cura dei pazienti in lista d’attesa. Lavoreremo, inoltre, all’individuazione di strumenti e percorsi di ottimizzazione del procurement e del trapianto di pancreas in Italia, ed alla strutturazione di iter formativi per le nuove generazioni di chirurghi dei trapianti nel nostro Paese”.
“Ci fa piacere ricordare che il primo trapianto di rene-pancreas nella nostra regione è stato eseguito a Parma ormai circa 25 anni fa. Da allora –conclude il prof. Raffaele Dalla Valle, responsabile del programma di Chirurgia oncologica ad indirizzo epato-biliopancreatico – le tecniche chirurgiche in questo settore sono in continua evoluzione anche grazie al contributo dell’approccio mini-invasivo, mentre le piattaforme robotiche sono state recentemente introdotte nella chirurgia dei trapianti e nel trapianto di pancreas in particolare. Questo primo Forum rappresenta così un momento di vivace e stimolante confronto per valutare risultati e prospettive di queste straordinarie nuove tecniche operatorie”.
Le due giornate congressuali saranno anticipate da due eventi formativi interni tenuti da Mario Spaggiari e da Camillo Ricordi. Nel primo incontro previsto martedì 16, dalle 10 alle 12, nell’Aula multimediale della Clinica Chirurgica Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, Spaggiari illustrerà le opzioni di utilizzo del robot chirurgico nel campo trapiantologico e fornirà gli elementi cardine per l’efficace implementazione di un programma mini-invasivo robotico nella donazione da vivente e nei trapianti di organi addominali. Nel secondo incontro, previsto dalle 14 alle 16, nella sala congressi dell’Ospedale Maggiore, Ricordi terrà una lettura magistrale sui diversi aspetti del cosiddetto “ecosistema della longevità”. Attraverso l’analisi dei fattori che influenzano la sana longevità – come la genetica, l’ambiente e le abitudini di vita – il professore illustrerà le nuove tecnologie emergenti, le innovazioni, le criticità e le future implicazioni per il Sistema Sanitario Nazionale della medicina preventiva dell’invecchiamento.