News dall'ospedale

24mila euro a Giocamico dal progetto “Pinocchio in dialetto nocetano”

Grande successo dell’iniziativa benefica che ha coinvolto un’intera comunità. L’intero ricavato della vendita del volume per l’Ospedale dei bambini
16 febbraio 2024

Contenuto dell'articolo

Grazie al progetto “Pinocchio in dialetto nocetano” saranno donati all’associazione Giocamico, attiva dal 1998 nei reparti dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” di Parma, 24mila euro che saranno utilizzati per acquistare nuovi macchinari e finanziare progetti utili al supporto psicologico e terapeutico dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. La somma sarà consegnata sabato 17 febbraio, alle ore 10:30, presso l’atrio dell’Ospedale dei Bambini in via Gramsci, 14 Parma.

Il significativo importo è il frutto delle vendite del volume “Pinocchio in djalèt nozetàn”, con le illustrazioni del pittore Piero Furlotti e presentato lo scorso dicembre, del contributo di ventuno sostenitori, tra ditte, imprese e privati, e di una generosa donazione della Proloco di Noceto (PR).

L’intento di realizzare un volume di prestigio, elegante nella forma e nei contenuti nasce da un gruppo di nocetani: Giovanni Contini ha avuto l’idea iniziale, Pietro Furlotti l’ha sviluppata, Adelia Devodier, col supporto di Massimo Dondi, ha tradotto l’opera dall’italiano al dialetto, Andrea Ghirarduzzi ha supervisionato il testo, Giuseppe Greci si è occupato dell’aspetto grafico, di impaginazione e di restauro delle immagini, Sergio Torri, tesoriere della Proloco di Noceto, ha curato l’aspetto finanziario dell’iniziativa mantenendo i contatti con chi l’ha sostenuta.

“Pinocchio in djalèt nozetàn”, che è anche audiolibro grazie a Luca Bandini e a Radioetilica, la radio di Noceto, nasce con un triplice scopo: salvare, almeno graficamente, il ciclo pittorico di Pinocchio che il pittore Piero Furlotti, ispirandosi a Nico Rosso, realizzò nel 1949 nel vecchio asilo parrocchiale di Noceto che ora versa in uno stato di semi abbandono; salvaguardare, tutelare, diffondere, anche dal punto di vista didattico, il dialetto di Noceto, destinato a essere parlato sempre meno frequentemente; fare beneficenza a una realtà ben radicata nel territorio che garantisce ai bambini il diritto imprescindibile del gioco.

Ultimo aggiornamento contenuti: 16/02/2024

Gallery