Ecografia per l’endometriosi: accorciare i tempi della diagnosi e migliorare le cure
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Accorciare i tempi della diagnosi e definire un trattamento terapeutico mirato è l’obiettivo dell’appuntamento in programma il 31 marzo e il 1° aprile nella Sala congressi dell’Ospedale di Parma. Un corso di formazione che vede i professionisti della sanità confrontarsi sull’endometriosi e in particolare sul ruolo dell’ecografia nella scelta della cura personalizzata per la paziente.
L’endometriosi è una malattia cronica che colpisce circa il 10% della popolazione femminile in età fertile. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Il ritardo diagnostico della patologia va in media dai 5 agli 8 anni dalla comparsa dei sintomi, provocando un rallentamento nell’individuazione delle terapie da seguire e dunque il possibile progredire dell’endometriosi. Per questo motivo è importante fare formazione, riconoscere nel minor tempo possibile i sintomi dell’endometriosi e frenare i possibili danni che può provocare.
La masterclass è introdotta dal direttore sanitario Nunziata D’Abbiero e da Tullio Ghi, direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. L’appuntamento è rivolto a ginecologi provenienti dalle strutture pubbliche di tutto il territorio nazionale ed è organizzato dell’Associazione Progetto Endometriosi (A.P.E.) con la collaborazione attiva del personale sanitario specializzato, come il ginecologo Martino Rolla dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
L’associazione A.P.E. unisce pazienti volontarie di tutta Italia impegnate nel fare prevenzione e creare consapevolezza sulla malattia. Sul sito web dell’Associazione è disponibile il programma e tutte le informazioni utili. Corso accreditato ECM.