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Ostetricia: “Massima attenzione ai bisogni delle donne che partoriscono”

Nel nostro reparto - spiega il direttore Tullio Ghi - presenza, conforto e aiuto sia clinico che assistenziale alle mamme e ai loro neonati
09 febbraio 2023

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“Nel nostro reparto c’è da sempre la massima attenzione ai bisogni e alle esigenze delle mamme che partoriscono”, afferma Tullio Ghi direttore della unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma in relazione alla segnalazione raccolta da MaiSola di una donna che si sarebbe sentita praticamente sola nel vivere il post parto.

“Le ostetriche – continua il professor Ghi – fanno di tutto per dare la massima presenza, il massimo conforto, il massimo aiuto sia clinico che pratico alle mamme e ai loro neonati. E posso dire di avere ben presente le difficoltà pratiche, i bisogni e anche che gli ostacoli che una madre può avvertire nelle prime ore dopo il parto e per questa ragione, con il supporto della Direzione Sanitaria dell’Azienda, abbiamo fatto sì che fin da dicembre, quando i dati pandemici lo hanno permesso, venissero allentate le misure di restrizione dovute al Covid permettendo così la presenza dei papà e dei famigliari al fianco della madre e ora siamo giunti ad una situazione di normalità”.

Il reparto di maternità offre da oltre quindici anni la possibilità alle mamme e al neonato di stare nella stessa stanza 24 ore la giorno, una forma di assistenza post parto conosciuta con il nome di rooming-in. Inoltre, afferma la Dirigente Professioni sanitarie del Dipartimento materno-infantile Rita Lombardini: “Siamo consapevoli che dimissioni, gravidanze, lunghe malattie causano assenze tra il personale, ma ribadisco che non è mai stato ridotto il personale sui turni e che le ostetriche hanno garantito tutti i turni anche se questo ha comportato e comporta rinunce a giornate di riposo. Colgo l’occasione per ringraziarle pubblicamente per la dedicazione e il senso di responsabilità con cui accudiscono i bisogni psicologici e clinici delle donne, ma io direi dei genitori in un momento così delicato della loro vita”.

“La dotazione organica in forza al reparto – spiega il direttore sanitario Nunziata D’Abbiero – ammonta complessivamente a 90 ostetriche comprese le coordinatrici infermieristiche ma, come ha spiegato Rita Lombardini, siamo consapevoli che lunghe assenze e lunghe malattie riducono il numero del personale in turno. Da mesi, concordemente con l’andamento pandemico, stiamo facendo tutti gli sforzi organizzativi affinché ogni donna si senta accudita prima dopo e durante il parto dal personale e dai propri famigliari”.

 

Ultimo aggiornamento contenuti: 09/02/2023