News dall'ospedale

La giornata del prematuro in Neonatologia

Dall’associazione Colibrì una borsa di studio per una neuropsicologa che supporti i bambini fino ai 6 anni per superare le difficoltà in età prescolare
17 novembre 2022

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In occasione della Giornata mondiale del Prematuro la Neonatologia dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” si è colorata di viola per ricordare, insieme a tutte le associazioni da sempre al fianco del reparto, l’assistenza e la cura dei bambini nati pretermine. Le infermiere hanno preparato il “Il diario delle prime volte”, uno strumento utile che verrà consegnato alle mamme per segnare eventi, emozioni e pensieri relativamente a successi e progressi raggiunti dal neonato prematuro.

In aderenza con il tema proposto quest’anno dalla Società Italiana di Neonatologia “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente” una fotografa ha immortalato il momento intimo tra il neonato e la sua famiglia (guarda la gallery), mentre l’associazione Cuore di Maglia ha consegnato ai neonati in incubatrice copertine, cuffiette e dudu lilla.

Giocamico ha presentato il progetto di musicoterapia che verrà svolto in Neonatologia e in Terapia Intensiva Neonatale dalla dottoressa Roberta Avanzini, dove sono già presenti due psicologhe ‘Giocamiche’. Un progetto che ha incontrato il favore del responsabile della TIN Enzo Romanini “In altri centri è già stata esperimentata con buoni risultati – ha dichiarato il dottor Romanini – ed avendo avuto un’esperienza molto positiva con le due psicologhe che sono una luce per le mamme abbiamo accettato con piacere la proposta di Giocamico e la disponibilità della musicista a seguire le nostre prescrizioni igienico sanitarie per tutelare i nostri pazienti estremamente fragili”.

Grazie ad una borsa di studio messa a disposizione dall’Associazione Colibrì, sarà presentata la neuropsicologa, dottoressa Francesca Rodà, a supporto dell’ambulatorio di follow up per i bimbi fino a 6 anni, per l’individuazione ed al superamento delle difficoltà in età prescolare.

“Il lavoro di ciascuna associazione è prezioso – ha dichiarato la direttrice della Neonatologia Serafina Perrone -perché contribuisce a creare quell’ambiente fatto di stimolazioni e di affetto, indispensabile per lo sviluppo del neonato soprattutto se fragile. Possiamo chiamarle ‘abbracci’ tutte le  inziative promosse, gesti di brain-oriented care, cura orientata allo sviluppo del sistema nervoso centrale”.

“Inoltre – aggiunge la professoressa Perrone – l’associazione Colibrì si è fatta promotrice per soddisfare un bisogno. In questa struttura è già presente il servizio di follow up del bambino nato pretermine fino all’età di 2 anni di età, ora tutte le società scientifiche nazionali e internazionali indicano di proseguire in età prescolare. Chi ha avuto l’esperienza di un nato pretermine sa che i bambini sopravvivono con una buona qualità di vita però possono incontrare qualche difficoltà a scuola. Come Neonatologia di Parma ci siamo fatti carico di questa peculiarità e abbiamo voluto estendere, per primi in Regione, il follow up fino ai 6 anni. Insieme alle famiglie di Colibrì abbiamo costruito questo progetto e con il finanziamento di questa borsa di studio ci hanno offerto una concreta opportunità di promuovere cure di qualità al neonato pretemine”.

L’impegno dei professionisti del Maggiore è proseguito in Chiesi Foundation per un incontro organizzato dalle associazioni di volontariato del territorio in collaborazione con il personale medico e infermieristico della Neonatologia al fine di sensibilizzare ed aumentare la consapevolezza rispetto alla prematurità.

Ultimo aggiornamento contenuti: 17/11/2022