Due dottorande dell’Università di Parma premiate al Congresso della Società europea di Oncologia medica
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Benedetta Pellegrino e Giulia Mazzaschi, dottorande dell’Università di Parma, premiate al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO). Dopo due anni di riunioni virtuali a causa della pandemia da COVID-19, il Congresso è tornato a essere in presenza e si è svolto a Parigi nei giorni scorsi. Sono stati presentati importanti aggiornamenti scientifici relativi al trattamento e alla gestione delle principali neoplasie solide e l’Oncologia medica di Parma ha contribuito attivamente esponendo i propri risultati e ricevendo importanti riconoscimenti.
Sotto la guida dei docenti dell’Università di Parma Marcello Tiseo e Antonino Musolino, nonché di Francesco Leonardi, direttore dell’Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Benedetta Pellegrino, oncologa dell’Ospedale Maggiore e dottoranda in Medicina Molecolare, e Giulia Mazzaschi, medico in formazione specialistica della Scuola di Specialità di Oncologia dell’Università di Parma e dottoranda in Scienze Mediche e Chirurgiche Traslazionali, si sono distinte per la loro attività di ricerca.
Benedetta Pellegrino ha ricevuto quest’anno il riconoscimento per il miglior progetto di ricerca finanziato dall’ESMO. È stata vincitrice nel 2017 di una borsa di studio dell’ESMO per condurre un progetto di ricerca volto a validare il test del RAD51 su pazienti con tumore mammario e ovarico, in collaborazione con l’Istituto Oncologico di Vall d’Hebron (Barcellona). Sotto la guida di Antonino Musolino e di Violeta Serra (Barcellona), il test è stato messo a punto anche nell’Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (referenti Enrico Maria Silini, Nicoletta Campanini) e permetterà di ampliare il numero di pazienti affetti da tumore mammario e ovarico che possono beneficiare della terapia a base di platino e dei PARP inibitori.
Giulia Mazzaschi è stata premiata ufficialmente durante il Congresso per aver vinto nel 2021 una borsa di studio ESMO che le ha consentito di intraprendere e portare avanti un progetto di ricerca (tuttora in corso) all’Istituto Oncologico Gustave Roussy (Villejuif, Parigi) mirato ad identificare specifiche caratteristiche radiologiche avanzate (“radiomica”) in grado di decifrare il contesto immunitario tumorale e predire la risposta al trattamento immunoterapico in neoplasie polmonari e della testa-collo. Inoltre, sotto la guida di Marcello Tiseo, la dottoranda ha presentato i risultati preliminari di un progetto multidisciplinare finanziato da AIRC attualmente in corso all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Lo studio prevede il coinvolgimento di oncologi, chirurghi, anatomo-patologi, radiologi, biologi e bioinformatici, al fine di identificare potenziali biomarcatori di risposta all’immunoterapia, ottimizzando la scelta terapeutica, evitando tossicità indesiderate e selezionando i pazienti che possono maggiormente beneficiare di queste terapie. Il poster è stato premiato come miglior poster ESMO 2022 nell’ambito della patologia polmonare, sottolineando ulteriormente la rilevanza dello studio in corso a Parma.