News dall'ospedale

Un guanto robotico per la riabilitazione della mano, attività proposta nei nuovi locali della Medicina riabilitativa

Grazie al contributo di Fondazione Cariparma cresce la dotazione tecnologica del reparto dell’Ospedale Maggiore diretto da Rodolfo Brianti, collocato al 4° piano del padiglione Centrale
14 aprile 2022

Contenuto dell'articolo

Un robot che accompagna nell’afferrare, sollevare e spostare oggetti, movimenti della vita quotidiana che hanno bisogno di essere appresi e affinati.

Alla Medicina riabilitativa dell’Ospedale Maggiore, da aprile collocata nei nuovi locali al 4° piano del padiglione Centrale, i pazienti affetti da esiti di ictus, paralisi cerebrale infantile, sclerosi multipla e lesione del midollo spinale potranno essere accompagnati da una tecnologia robotica per gli arti superiori. Un aiuto di eccellenza tecnologica realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariparma cofinanziato da Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma per un investimento complessivo di 54mila euro.

Il dispositivo  robotico permette al paziente di eseguire movimenti che fanno parte della normale vita quotidiana indossandolo come un guanto: collegato ad una unità che genera il movimento, esso è in grado di produrre la flessione e la estensione di mano e dita, anche su pazienti privi di movimenti attivi volontari. Due speciali supporti consentono inoltre al braccio del malato di essere guidato nel gesto.

“Il nome tecnico è Gloreha e le sue possibili applicazioni arrivano anche a programmi specifici per attività neurocognitiva – spiega il direttore della Medicina riabilitativa Rodolfo Brianti – Un computer appositamente collegato funge da elemento di rinforzo attraverso lo schermo, per rendere più coinvolgente l’adesione del paziente al programma e fornendo così effetti benefici sulla plasticità dei neuroni cerebrali”.

Questo tipo di attività può permettere risultati di riabilitazione eccellenti sia nella fase acuta, che subacuta o cronica della malattia, tanto più se integrata in un programma multidisciplinare con più professionisti, con la finalità di ottenere il migliore recupero funzionale possibile.

“Grazie all’intervento di Fondazione Cariparma, la nuova acquisizione risponde all’indicazione del Piano Socio-Sanitario regionale che vuole promuovere l’offerta clinico-assistenziale riabilitativa con particolare attenzione alle nuove tecnologie – sottolinea Ettore Brianti, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria del Maggiore –  in risposta ai mutevoli e specifici bisogni dell’utenza”. 

La speciale riabilitazione per i pazienti neurologici si aggiunge alle attività specialistiche del reparto come la riabilitazione pediatrica svolta al padiglione Cattani e la riabilitazione dell’adulto con ambulatori specialistici (oncologia, post Covid, spasticità, pavimento pelvico, rachide, neurologico) collocati al Cattani e alla Casa della salute Montanara. Inoltre i professionisti della Medicina riabilitativa seguono la riabilitazione precoce nei reparti per acuti con attività di supporto in ambito neuromotorio, logopedico, respiratorio e occupazionale.

Ultimo aggiornamento contenuti: 14/04/2022

Gallery

Ingrandisci l'immagine 1

Personale medico e sanitario della Medicina Riabilitativa

Ingrandisci l'immagine 2

Riabilitazione della mano con il robot