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Il Covid non ferma le cure oncologiche. Potenziata l’assistenza territoriale e al domicilio dei pazienti

In occasione del World Cancer Day il quadro delle attività con i direttori di Oncologia medica e Oncoematologia dell’Ospedale Maggiore e della Breast unit interaziendale
03 febbraio 2022

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Aumentati gli ambulatori oncologici sul territorio e incrementi i servizi domiciliari: in questi anni stravolti dalla pandemia l’Oncologia e l’Ematologia dell’Ospedale Maggiore di Parma hanno continuato a rafforzare i progetti per un’assistenza sempre più vicina al paziente.

I professionisti del Maggiore, in collaborazione con l’Azienda Usl, hanno potenziato gli  ambulatori specialistici per il trattamento dei tumori al polmone, alla mammella, al tratto gastrointestinale ed ematologici all’Ospedale di Vaio, oltre a garantire una maggior presenza presso l’ambulatorio oncologico ed ematologico attivo alla Casa della Salute di Langhirano.

“Grazie all’impegno di tanti professionisti cresce e si rafforza il coordinamento tra ospedale e territorio per garantire una veloce presa in carico ed una continuità di cura dei pazienti da équipe multidisciplinari sviluppando il modello di oncologia di prossimità che è obiettivo della sanità futura a Parma già partita nel 2018 con il Polo oncologico provinciale”, hanno dichiarato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi e il commissario di Ausl Anna Maria Petrini in occasione della Giornata mondiale contro il cancro (World Cancer Day) che si celebra il 4 febbraio.

“Negli ultimi anni – afferma il direttore dell’Oncologia medica e dell’Ematologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Francesco Leonardi – abbiamo mantenuto e potenziato l’attività in Ospedale e sul territorio. Sono aumentate in modo significativo le visite di medici e infermieri al domicilio dei pazienti, attraverso il progetto CAPO (Continuità Assistenziale Pazienti Oncologici) realizzato grazie al sostegno dell’associazione di volontariato Verso il Sereno, così come è stata rafforzata l’assistenza domiciliare con prelievi, terapie e trasfusioni, per i malati ematologici attraverso il progetto Emocasa, finanziato da Ail Parma. Percorsi realizzati in collaborazione con i medici di medicina generale che consentono di andare sempre più incontro alle esigenze del paziente. Il nostro impegno è aumentato anche per il costante aumento dei pazienti oncologici presi in carico dalla struttura di Oncologia di Parma, trend mantenuto costante nonostante il Covid negli ultimi due anni (1576 nel 2021 mentre erano 895 nel 2011) e un aumento delle terapie somministrate e del numero complessivo di pazienti trattati”.

“Un ringraziamento doveroso – conclude Leonardi – al personale sanitario che ha saputo adattarsi alle nuove necessità imposte dalla pandemia garantendo un alto livello di cura e assistenza ai nostri pazienti”.

E’ intensa e costante anche l’attività di diagnosi precoce delle patologie delle due Aziende sanitarie con i tre programmi di screening oncologici al seno, colon retto e cervice uterina. “La Breast Unit Interaziendale prende in carico ogni anno circa 450 nuovi casi di carcinoma mammario, di cui circa due terzi sono diagnosticati grazie al programma di screening mammografico – spiega Antonio Musolino, direttore della Breast Unit Interaziendale – La sopravvivenza a 5 anni delle donne con tumore della mammella nella nostra provincia è superiore al 90%, al di sopra della media nazionale dell’87 per cento. Si conferma la diminuzione della mortalità per carcinoma mammario, che segna un -6% dal 2015 al 2020, attribuibile alla maggiore aderenza al programma di screening e ai progressi terapeutici”. I tumori diagnosticati nel 2021 grazie ai tre programmi di screening sono stati 240 per quello mammografico, 9 per la cervice uterina e 20 per il colon retto.

Nel 2021 è proseguita inoltre l’attività di presa in carico dei pazienti da parte di professionisti e Servizi della rete delle cure palliative oncologiche, ambito in cui sono state assicurate 590 prestazioni in ambulatorio, eseguiti 734 ricoveri in hospice ed effettuati 534 accessi a domicilio del medico palliativista.

Alti livelli di cura e assistenza anche nel reparto di Oncoematologia pediatrica diretto da Patrizia Bertolini. “Le nuove diagnosi sono rimaste costanti  negli ultimi due anni, così come gli accessi al reparto e al day hospital per le terapie- afferma la dottoressa Bertolini -. Abbiamo aumentato le consulenze a distanza, anche grazie alla collaborazione dei pediatri di libera scelta, per la necessità di ridurre le presenze contemporanee negli ambienti dell’ospedale.  La difficoltà maggiore è stata quella di garantire la massima sicurezza per i nostri pazienti attraverso controlli settimanali dei tamponi  molecolari e un rigoroso isolamento durante i ricoveri. Il paziente può essere affiancato da un solo genitore per tutta la durata del ricovero e non può ricevere nessuna altra visita. Misure gravose, soprattutto per i più piccoli, ma indispensabili per la loro tutela e grazie alle quali abbiamo individuato precocemente alcune infezioni che non hanno provocato conseguenze gravi.  Per proteggerli abbiamo bisogno che siano protetti e vaccinati i loro famigliari e tutto il loro entourage. La vaccinazione è l’unica strada, solo così noi possiamo fare del nostro meglio per curarli.”

Pazienti oncologici trattati Parma e provincia 

2019

2020

2021

Terapie complessive somministrate

26.964

24.877

27.642

Pazienti oncologici in cura

3.192

3.258

3.339

Ultimo aggiornamento contenuti: 04/02/2022