News dall'ospedale

Epatite C, lo screning gratuito su fascicolo sanitario e via sms con un semplice prelievo di sangue

Per l’esame basta un semplice prelievo ematico. In caso di esito positivo, il paziente sarà immediatamente preso in carico
12 gennaio 2022

Contenuto dell'articolo

Per l’esame basta un semplice prelievo ematico. In caso di esito positivo, il paziente sarà immediatamente preso in carico. La Regione ha ripartito e assegnato alle Aziende sanitarie un finanziamento complessivo di oltre 6 milioni di euro, a coperture delle spese da sostenere. Al via anche la campagna di comunicazione “C devi pensare”

Bologna – Riguarderà i nati dal 1969 al 1989, i soggetti seguiti dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD), indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità, e i detenuti in carcere: 1 milione 300mila persone circa, in Emilia-Romagna.

È lo screening gratuito per eliminare ed eradicare il virus dell’HCV, pronto a partire. Alle Aziende Usl regionali andranno complessivamente 6 milioni di euro, a copertura delle spese da sostenere.

“Lo screening degli anticorpi del virus HCV è uno strumento prezioso per individuare le infezioni da epatite C ancora asintomatiche e misconosciute, il cosiddetto ‘sommerso’- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Significa, in concreto, aumentare la possibilità di una diagnosi precoce, avviare i pazienti al trattamento per scongiurare le complicazioni di una malattia epatica avanzata, oltre a interrompere la circolazione del virus impedendo nuove infezioni. Invito quindi- conclude l’assessore- tutte le persone che riceveranno la chiamata attiva ad aderire allo screening”.

Destinatari, tempi e modi dello screening

Come stabilito da decreti ministeriali, lo screening – che ha portata nazionale – è rivolto in via sperimentale a tutta la popolazione iscritta all’anagrafe sanitaria (inclusi gli Stranieri temporaneamente presenti – STP), nata dal 1969 al 1989.

Rientrano nei destinatari dello screening anche le persone seguite dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD), indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità; e i detenuti in carcere, anche in questo caso indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità.

L’attività di sperimentazione dello screening si dovrà concludere entro il 31 dicembre 2022

Ultimo aggiornamento contenuti: 12/01/2022