Long Covid in età pediatrica: il progetto ISARIC

Le conseguenze dell'infezione da COVID-19 sulla salute e il benessere dei bambini e degli adolescenti

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Cosa significa Long Covid

E’ chiamata “Long Covid” la sindrome post-Covid caratterizzata da sintomi debilitanti che si protraggono per mesi, anche dopo la guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2 e la conseguente eliminazione del virus dall’organismo. Si tratta di una condizione che coinvolge diversi aspetti: dai disturbi fisici e psicologici a quelli sociali, problematiche che possono influire sulla qualità della vita e limitare il ritorno alle attività quotidiane.

Covid e Long Covid in età pediatrica

Finora sono stati segnalati meno casi di infezione da Covid in età pediatrica rispetto agli adulti, generalmente i bambini sviluppano la malattia in modo più lieve e guariscono entro pochi giorni dalla diagnosi. In alcuni casi, però, anche i ragazzi e i bambini possono manifestare la sindrome post-Covid con problematiche di salute che possono persistere nel corso delle settimane oppure ricomparire con sintomi diversi. Cefalea, affaticamento, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione sono i disturbi più ricorrenti lamentati. 

Il progetto

Lo studio ISARIC (International Severe Acute Respiratory and Emerging Infection Consortium) è promosso dall’Università di Oxford in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e coordinato in Italia dall’Unità Operativa Clinica pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Collaborano alla realizzazione del progetto l’Unità Operativa Ricerca clinica ed epidemiologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Parma. Aderiscono al progetto internazionale molti paesi tra cui Spagna, Russia, Regno Unito, Canada, America Latina, India e Israele.  

L’obiettivo

L’obiettivo dello studio è quello di valutare le conseguenze fisiche e psicosociali a breve e lungo termine che la malattia può provocare nei bambini e nei ragazzi considerati “guariti” dall’infezione acuta. Il progetto consiste nella compilazione di un questionario/intervista volto a valutare la qualità della vita percepita e raccogliendo, in particolare, le informazioni generali sullo stato di salute prima e dopo la malattia, i sintomi, il benessere emotivo e la qualità delle relazioni sociali. 

Chi può partecipare

A Parma si prevede di coinvolgere nell’indagine circa 500 famiglie. Possono partecipare tutti i bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni che negli ultimi tre mesi siano stati ricoverati in Ospedale per Covid-19 oppure siano risultati positivi al tampone per la ricerca di SARS-CoV-2 e che abbiano ricevuto le cure a casa, seguiti dal proprio pediatra di fiducia. Non è noto quanto possano durare i sintomi nei bambini e negli adolescenti. Quindi, per scoprirlo, verrà chiesto di compilare un questionario a distanza di 3, 6, 12, 24 e 36 mesi dall’inizio dei sintomi. 

Come aderire

Tutte le famiglie con le caratteristiche indicate saranno invitate a partecipare all’indagine, sarà un’occasione per contribuire all’avanzamento delle conoscenze sul Long Covid pediatrico. Per partecipare al progetto oppure ottenere maggiori informazioni scrivere all’indirizzo e-mail longcovid@gmail.com

Perché partecipare

Il Covid-19 è una patologia nuova, e mentre le caratteristiche della malattia acuta sono abbastanza note, le possibili conseguenze a lungo termine nei bambini e negli adolescenti sono meno conosciute. Il contributo delle famiglie e dei bambini che hanno vissuto la malattia è fondamentale per comprendere meglio i fattori che possono favorire l’insorgenza dei sintomi e le conseguenze dopo il ricovero in Ospedale e la guarigione dalla malattia. Aumentare le conoscenze sul Long Covid consentirà così di ottimizzare le cure, favorendo la diagnosi tempestiva e offrendo ai pazienti i trattamenti più appropriati.

Ultimo aggiornamento contenuti: 06/03/2024