“Riabilitazione in oncologia,quali proposte?”

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“Riabilitazione in oncologia. Quali proposte?” è il titolo del convegno che si terrà il 6 maggio, a partire dalle ore 8.00, nella sala congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
La partecipazione è gratuita. Sono stati richiesti crediti Ecm nazionali per medici, fisioterapisti e infermieri. L’evento è patrocinato dal Comune di Parma, che ha partecipato anche alla sua organizzazione.
Nel corso della giornata di studio illustri relatori, provenienti da tutta Italia, presenteranno strategie riabilitative ed esperienze attivate a fronte di disabilità conseguenti a patologie tumorali.
La riabilitazione oncologica ha lo scopo di migliorare la qualità della vita del malato, aiutando il paziente e la sua famiglia ad adattarsi a standard di vita quanto più simili a quelli precedenti la malattia, con l’obiettivo di limitare al minimo la disabilità fisica, il deficit funzionale, cognitivo e psicologico, che spesso simanifesta a seguito della patologia e delle terapie ad essa correlate.
In ambito sanitario sono coinvolte più figure professionali che intervengono in rapporto alla fase della malattia e alle specifiche problematiche. Accanto a loro i volontari, in quanto spesso pazienti, familiari o ex pazienti con diretta esperienza della malattia, possono fornire un prezioso contributo sia nell’ambito di gruppi di auto/mutuo aiuto, sia nella fase attuativa dei progetti riabilitativi.
Il progetto Riabilitazione in oncologia
L’obiettivo del progetto è quello di creare un percorso riabilitativo finalizzatoalla prevenzione, alla valutazione e alrecupero delle disabilità insorte in seguito alla malattia e alle cure effettuate.
Il risultato finale che si attende è il miglioramento dellaqualità di vita del paziente oncologicoattraverso l’ attivazione di un percorso che segua la persona malata in tutto il suo iter terapeutico, integrandosi in rete con i servizi ospedalieri e territoriali (Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda Usl, Assistenza domiciliare, Hospice, Residenza Sanitaria Assistenziale e altre strutture residenziali) e in sinergia con le associazioni di volontariato.