“Il miglior attacco è la difesa. Parma e l’HIV: il presente e il futuro”

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Aids: mai abbassare la guardia. Perché l’incidenza è ancora alta e la malattia non smette di essere un’emergenza. Questo il senso del convegno “Il miglior attacco è la difesa. Parma e l’HIV: il presente e il futuro” che si terrà venerdì 17 dicembre alle ore 15.00, alla sala congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
L’iniziativa, partendo dalle esperienze dei medici e degli operatori che quotidianamente si occupano sia dal punto di vista clinico che assistenziale della malattia, cercherà di fare il punto sulla diffusione del virus e sulle problematiche tutt’ora aperte legate all’aids.
Il convegno, organizzato dalla struttura di Malattie Infettive e Epatologia dell’Ospedale di Parma, si colloca in un momento nel quale l’epidemia da HIV viene sentita dalla popolazione e dai media come un fatto che ha superato i momenti critici legati alla sua comparsa sulla scena internazionale. La notevole incidenza di decessi, che aveva allarmato buona parte dell’opinione pubblica e le istituzioni, si è notevolmente abbassata grazie alle terapie efficaci.
Questo calo d’attenzione ha però portato ad una minor consapevolezza dei rischi tuttora presenti nella popolazione generale; il risultato di ciò è la recrudescenza di nuove infezioni con una media di 40-50 nuovi casi/anno a Parma, prevalentemente per contagio sessuale.
Le nuove osservazioni di persone sieropositive riguardano soggetti che si presentano all’attenzione delle strutture sanitarie con quadri spesso avanzati di malattia e con la inconsapevolezza dei rischi a cui ci si è esposti. Oltre alla carenza informativa e di prevenzione è necessario oggi fare previsioni su come questa epidemia, che non si è fermata, inciderà nel futuro in termini di carichi assistenziali e costi economici sulla nostra collettività.