News dall'ospedale

“Il miglior attacco è la difesa. Parma e l’HIV: il presente e il futuro”

Venerdì 17 dicembre alla sala congressi dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma un convegno rivolto alla cittadinanza, alle istituzioni e ai professionisti interessati
17 dicembre 2010

Contenuto dell'articolo

Aids: mai abbassare la guardia. Perché l’incidenza è ancora alta e la malattia non smette di essere un’emergenza.  Questo il senso del convegno “Il miglior attacco è la difesa. Parma e l’HIV: il presente e il futuro”  che si terrà venerdì 17 dicembre alle ore 15.00, alla sala congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

L’iniziativa, partendo dalle esperienze dei medici e degli operatori che quotidianamente si occupano sia dal punto di vista clinico che assistenziale della malattia, cercherà di fare il punto sulla diffusione del virus e sulle problematiche tutt’ora aperte legate all’aids.

Il convegno, organizzato dalla struttura di Malattie Infettive e Epatologia dell’Ospedale di Parma, si colloca in un momento nel quale l’epidemia da HIV viene sentita dalla popolazione e dai media come un fatto che ha superato i momenti critici legati alla sua comparsa sulla scena internazionale. La notevole incidenza di decessi, che aveva allarmato buona parte dell’opinione pubblica e le istituzioni, si è notevolmente abbassata grazie alle terapie efficaci.

Questo calo d’attenzione ha però portato ad una minor consapevolezza dei rischi tuttora presenti nella popolazione generale; il risultato di ciò è la recrudescenza di nuove infezioni con una media di 40-50 nuovi casi/anno a Parma, prevalentemente per contagio sessuale.

Le nuove osservazioni di persone sieropositive riguardano soggetti che si presentano all’attenzione delle strutture sanitarie con quadri spesso avanzati di malattia e con la inconsapevolezza dei rischi a cui ci si è esposti. Oltre alla carenza informativa e di prevenzione è necessario oggi fare previsioni su come questa epidemia, che non si è fermata, inciderà nel futuro in termini di carichi assistenziali e costi economici sulla nostra collettività.

Ultimo aggiornamento contenuti: 05/11/2012