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Parma, Vaio e Borgotaro: il piano di riorganizzazione degli Ospedali

Le riposte delle Aziende sanitarie di Parma per fronteggiare l'emergenza coronovirus. Fabi e Saccenti: Grazie davvero a tutti per l'impegno e la dedizione che state dimostrando
07 marzo 2020

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Più posti di terapia intensiva, più medici e infermieri, più letti negli ospedali di Parma, Vaio e Borgotaro. Le Aziende sanitarie di Parma rendono operative nuove misure per fronteggiare l’emergenza, grazie al grande sforzo organizzativo attuato dalla Regione Emilia-Romagna e da tutto il personale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Usl di Parma.

Si parte dall’Ospedale Maggiore con una Terapia intensiva pronta a far fronte alla cura dei pazienti più gravi. Già rinforzata nei giorni precedenti, ora è stata potenziata con nuove postazioni. “Sono in fase di allestimento presso l’osservazione breve del nostro Pronto soccorso – spiega Sandra Rossi – direttore di dipartimento di Emergenza Urgenza – nuove postazione di rianimazione attrezzate. Abbiamo dotato ogni nuovo letto di un sistema di ventilazione invasiva da terapia intensiva. Utilizzeremo come fatto fin ora un approccio modulare e graduale per l’attivazione dei posti letto, in base alle esigenze. Abbiamo spazi e professionalità.”

A questo si aggiungono nuovi posti letti nel padiglione Barbieri che arriva ad un massimo di oltre 250 letti. “Abbiamo incrementato notevolmente i letti con percorsi dedicati e appropriati , aggiunge Tiziana Meschi direttore del dipartimento Geriatrico – Riabilitativo del Maggiore. Già ieri è arrivata una nuova Tac mobile alle Scienze Radiologiche diretta dal collega Nicola Sverzellati. Riusciamo a soddisfare le esigenze che arrivano dai pazienti entrati al nuovo triage allestito nei locali sottostanti il pronto soccorso e il padiglione ortopedia”.

Il triage respiratorio, recentemente allargato e implementato, è coordinato dalla dottoressa Annalisa Volpi medico anestesista, ed è un altro dei percorsi organizzativi sviluppato grazie alla collaborazione dell’equipe di 1°Anestesia e Pronto Soccorso che rientra tra le misure preventive indicate dalla Regione. Il triage che da una settima sta dando una risposta rapida ed efficace a tutte le persone con problemi respiratori acuti e gravi ha visto dal momento dell’avvio 300 pazienti. La raccomandazione è sempre quella di contattare prima il proprio medico di base o i numeri di telefono dedicati di Ausl e Regione Emilia Romagna.

Ma la riorganizzazione non si ferma qui. “Stiamo lavorando – spiega Massimo Fabi Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – per far fronte anche alle successive fasi. La prossima e imminente mossa è la riconversione del padiglione Ortopedia, in una struttura dedicata per fronteggiare le prossime fasi dell’emergenza. Le prime disponibilità di posti letto partono da stasera, anche qui utilizzeremo un approccio graduale in base alle esigenze. La responsabilità della nuova area è stata affidata al prof. Riccardo Volpi, direttore della Clinica e terapia Medica. Inoltre – aggiunge Fabi – abbiamo già rinforzato l’organico con l’arrivo di nuovo personale, con 40 assunzioni in questa prima fase. Voglio veramente ringraziare tutti per la grandissima collaborazione. Siamo una squadra e lo stiamo dimostrando. Tutti nessuno escluso. Siamo fianco a fianco nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus  e nel garantire le cure adeguate a tutti i pazienti.  Tutti gli operatori del Maggiore stanno sacrificando tanto: famiglia, figli, affetti. Stanno mettendo, come sempre,  l’interesse comune al primo posto”.

In raccordo con le misure riorganizzative e l’attivazione dei nuovi percorsi dedicati ai pazienti sono state sospese le attività programmate di specialistica ambulatoriale e rimodulate le le attività chirurgiche ed interventistiche programmate. Leggi il comunicato.  I cittadini che hanno un appuntamento prenotato sia in istituzionale che in libera professione saranno avvisati direttamente dal personale del Maggiore, così come i pazienti in lista d’attesa per la nuova programmazione degli interventi. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito  nella sezione visite ed esami.

Il punto a Fidenza e Borgotaro

Riorganizzazione al via agli Ospedali dell’Azienda Usl di Parma, di Vaio a Fidenza e Santa Maria a Borgotaro, per potenziare la gestione dell’emergenza sanitaria, in particolare l’assistenza ai malati con sospetta o confermata infezione da coronavirus.

All’Ospedale di Vaio saranno fino a 76 i posti letto in isolamento per emergenza “Covid-19” messi a disposizione da vari reparti, oltre al potenziamento della Terapia intensiva. All’Ospedale di Borgotaro l’obiettivo è il progressivo trasferimento agli altri ospedali provinciali di tutti i malati ora ricoverati in isolamento per sospetto o conferma infezione da Covid-19. Allo scopo, viene riorganizzato il Punto di primo intervento ospedaliero e potenziata la rete dei trasporti in emergenza per il territorio e verso gli altri ospedali della rete provinciale.

E’ quanto prevede il Piano di riorganizzazione ospedaliero messo a punto dalla Direzione Ausl che partirà entro domani (domenica 8 marzo, n.d.r.). “L’obiettivo è potenziare servizi e risorse per migliorare la presa in carico dei malati, garantendo completa sicurezza per loro e per tutti gli operatori sanitari fin dal momento dell’accesso alle strutture. Ringrazio tutti i professionisti per lo straordinario lavoro e i cittadini per la grande collaborazione”, afferma Elena Saccenti, Commissario straordinario dell’Azienda Usl di Parma.

Nel dettaglio il Piano prevede all’Ospedale di Vaio fino a 76 posti dell’area isolamento covid-19 e il potenziamento della Terapia intensiva, con possibilità di rimodulazione ulteriore in futuro. Questo è reso possibile dall’accorpamento dei posti letto del Dipartimento chirurgico (Urologia, Chirurgia e Ortopedia), mentre resta invariata la dotazione di posti di Ginecologia-OstetriciaAnche il Pronto Soccorso di Vaio verrà potenziato ad hoc per il percorso diagnostico e terapeutico delle polmoniti da coronavirus. All’Ospedale di Borgotaro è previsto il progressivo trasferimento dei pazienti con polmonite sospetta o confermata per covid-19, attualmente ricoverati in isolamento, verso le analoghe aree di isolamento ospedaliero dell’Ospedale di Vaio. Verrà potenziata la rete di trasporti inter-ospedalieri, con affiancamento allo specifico veicolo previsto per l’emergenza Coronavirus (Ambulanza “Corona 20”) di altri due mezzi di trasporto assistito, grazie alla collaborazione delle Associazioni di volontariato locali, che provvederanno continuamente all’allocazione dei pazienti che richiedessero ricovero ospedaliero in idonea sede della rete ospedaliera provinciale, a secondo della patologia.

E’ stata decisa la riorganizzazione del Punto di Primo Intervento ospedaliero di di Borgotaro, dove potranno accedere solamente i pazienti con patologie chirurgiche, ortopediche, urologiche, ostetriche e ginecologiche.

Durante il giorno sarà il medico di medicina generale che invierà i pazienti con urgenze per queste patologie a un apposito triage infermieristico, che provvederà ad attivare la consulenza specialistica.

Sempre per queste patologie e in regime di urgenza, nelle ore notturne e nei festivi la stessa modalità di presa in carico verrà assicurata dalla Guardia medica, servizio al quale non si dovrà accedere direttamente ma che dovrà sempre essere contattato telefonicamente.

Per i pazienti con patologie internistiche, comprese quelle respiratorie, verrà attivato il 118, servizio che garantirà anche gli interventi di emergenza-urgenza territoriale tramite attivazione telefonica. Nei casi di attivazione diretta del servizio 118, le ambulanze accederanno alla struttura di Borgotaro solo per le urgenze ed emergenze nelle patologie indicate sopra, mentre per pazienti con sindrome respiratoria il trasporto in ambulanza sarà diretto su Vaio. Per le restanti patologie internistiche il trasporto sarà diretto verso la sede ospedaliera più appropriata di ricovero, secondo i percorsi già in atto. I pazienti con sospette patologie alle vie respiratorie non avranno più accesso diretto alla Radiologia, ma verranno inviati alla struttura ospedaliera di Vaio. Proseguono invariati i ricoveri presso le strutture territoriali quali Lungo Assistenza ed Hospice.

E’ prevista collaborazione continua con Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, per il successivo trasferimento dall’Ospedale di Vaio di pazienti in isolamento, nel frattempo risultati positivi, verso le appropriate aree di degenza dell’Ospedale Maggiore di Parma. Nei due ospedali di Vaio e Borgotaro, infine, possono subire variazioni le prestazioni ambulatoriali ordinarie ospedaliere non urgenti nelle aree di Cardiologia, Angiologia, Diabetologia, Ipertensione, ambiti in cui verranno invece sempre assicurate le prestazioni urgenti

Ultimo aggiornamento contenuti: 09/03/2020