Una nuova apparecchiatura per la diagnosi e la cura dei tumori al seno

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E’ operativa al Centro screening mammografico Bagnasco una nuova attrezzatura, acquistata grazie al significativo contributo di Fondazione Cariparma. L’apparecchiatura diagnostica, una tomosintesi mammaria, consente di mettere maggiormente “a fuoco” i particolari anatomici, migliorando così la sensibilità e la specificità nel riscontro di eventuali tumori al seno. Grazie all’arco di rotazione del tubo a raggi x rispetto all’asse verticale, è possibile raccogliere una serie di proiezioni della mammella sotto diversi angoli. Le immagini così acquisite vengono ricostruite in una serie di strati sottili ad alta risoluzione.
“La nuova tomosintesi mammaria – spiega Elena Saccenti, direttore generale AUSL di Parma, è un’apparecchiatura di ultima generazione in dotazione al sistema sanitario pubblico di Parma, in uso quindi sia all’équipe del Centro Bagnasco, nell’ambito del programma di screening, per le donne che necessitano di un approfondimento diagnostico, sia alla Brest Unit, équipe interaziendale e multidisciplinare dedicata alla diagnosi e cura del tumore alla mammella. Un grazie, ancora una volta a Fondazione Cariparma e ai professionisti impegnati in questo settore dedicato alle donne”. “E’ questo un contributo importante – prosegue Paolo Andrei, presidente Fondazione Cariparma – per la diagnosi di una patologia delicata e al contempo diffusa. Incontro oggi un gruppo di professionisti qualificati, una squadra ben integrata che auspico possa lavorate ancora meglio con il nuovo macchinario. Continua l’impegno di Fondazione Cariparma, anche per il futuro, a vantaggio dei cittadini parmensi”
Nella Breast Unit, percorso di cura integrato tra specialista di Azienda Usl e Ospedale Maggiore,operano professionisti dedicati alla diagnosi e alla terapia del tumore alla mammella, quali: il radiologo senologo, il chirurgo senologo, il chirurgo plastico, l’anatomo patologo, l’oncologo, il radioterapista, il medico nucleare, il fisiatra e lo psicologo. “Una comunità professionale – conclude Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma- emblema dell’integrazione tra le due Aziende, qui sono garantite la diagnosi precoce e la cura dei tumori al seno. La nuova attrezzatura è collocata nell’area dedicata alla prevenzione, ma si combina con le altre tecnologie a disposizione, nell’ambito di un percorso di assistenza alla donna.”
La tomosintesi mammaria è ad oggi l’unica presente nelle strutture sanitarie pubbliche di Parma. L’utilizzo della apparecchiatura di ultima generazione è dedicato soprattutto agli esami di approfondimento nell’ambito dello screening e, in ambito clinico, per lo studio dei casi dubbi.