Associazione Colibrì e il Credito emiliano a fianco della Neonatologia

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L’attenzione e la vicinanza dell’Associazione Colibrì di Parma, maturata nel corso di sedici anni di collaborazione fattiva, porta alla Unità operativa di Neonatologia il contributo finanziario per assicurare la presenza di una psicologa professionista a favore dei genitori dei bambini ricoverati e del personale dedicato all’assistenza. L’impegno del Credito Emiliano di Parma, maturato grazie alla sensibilizzazione degli operatori sanitari, porta in reparto uno scaffale carico di libri per realizzare il progetto Favole a colori e consentire così alle mamme di tessere la relazione con il nuovo nato con favole, ninne nanne e filastrocche.
Scaturita sulla base di uno specifico progetto finalizzato a integrare e incrementare l’attività psicologica fino ad ora svolta e l’umanizzazione delle relazioni in reparto, l’iniziativa si pone in linea con le recenti linee guida sull’intervento dei professionisti di salute mentale nei reparti di Terapia intensiva neonatale.
Colibrì sostiene infatti con una donazione di circa settemila euro la presenza in reparto di una psicologa per due ore settimanali per un totale di diciotto mesi. Grazie a questo intervento, è possibile garantire la presenza in reparto delle psicologhe in maniera più continuativa e sistematica. La conoscenza dei genitori avviene in maniera diretta, attraverso una semplice presentazione, o su richiesta esplicita dei genitori, o su indicazione e suggerimento del personale, nei casi in cui si riscontrano segnali di sofferenza nell’adattamento al ricovero in terapia intensiva neonatale e nel caso in cui le condizioni del bambino rendano utile una presa in carico tempestiva. L’attività psicologica può concretizzarsi in colloqui clinici, psicoeducativi e di supporto, e può continuare nel follow up delle relazioni famigliari dopo la dimissione, momento particolarmente delicato per il benessere complessivo per il nuovo nucleo. Il supporto psicologico ai professionisti, per il carico emotivo che la loro attività comporta, il consolidamento delle loro capacità di cogliere i momenti di difficoltà dei genitori e la preparazione nel gestire le situazioni complesse e di sofferenza, costituiscono il secondo importante scenario di intervento della professionista in reparto.
Il Credito Emiliano di Parma inoltre ha accolto con la disponibilità di circa millecinquecento euro la richiesta delle operatrici per sostenere e diffondere l’idea della letture delle favole ai bambini ricoverati, aiutando così la relazione genitore-figlio e lo sviluppo cognitivo del piccolo, grazie al progetto Favole a colori.
Il Credito Emiliano di Parma inoltre ha accolto con la disponibilità di circa millecinquecento euro la richiesta delle operatrici per sostenere e diffondere l’idea della letture delle favole ai bambini ricoverati, aiutando così la relazione genitore-figlio e lo sviluppo cognitivo del piccolo, grazie al progetto Favole a colori.
“Da mamme che hanno avuto l’esperienza del ricovero del proprio bambino in Neonatologia – dichiara Daniela They, presidente dell’associazione Colibri – sosteniamo che la figura della psicologa in reparto dovrebbe essere costante”.
In modo simile, anche Luigi Bertoloni della direzione territoriale del Credito emiliano esprime il desiderio “di potere pensare questo primo gesto come l’inizio di unpercorso di donazione”.
Giovanna Campaniello, responsabile del governo clinico e della qualità per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, rimarca l’iniziativa come una proposta bella e interessante per il modo in cui è scaturita e per le modalità in cui si realizza.
Dal direttore della Unità operativa di Neonatologia Cinzia Magnani arriva infine il ringraziamento sentito a tutto il personale del reparto che, con attenzione continua, contribuisce a realizzare importanti progetti di umanizzazione delle cure e attenzione alle relazioni.