Tre bollini rosa al Maggiore: l’Ospedale “amico” delle donne

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L’ospedale di Parma è a misura di donna. Il riconoscimento arriva dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna che ha assegnato all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma tre “Bollini Rosa” per il biennio 2016-2017, il massimo premio a cui può aspirare un’azienda sanitaria, per i servizi offerti e per l’alto livello di attenzione verso le patologie femminili. Per l’Ospedale di Parma è una riconferma del riconoscimento già ottenuto nel periodo 2014-2015. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi “Un premio importante – spiega Fabi – a conferma dell’ottimo lavoro svolto da tutti i professionisti dell’Ospedale Maggiore, che con il loro quotidiano impegno garantiscono servizi di qualità, attenzione e sensibilità verso i pazienti. Il fatto poi che replichiamo il successo ottenuto due anni fa, mi fa vedere questo premio come un riconoscimento e una conferma all’intero sistema sanitario di questa provincia”.
Il numero di Bollini Rosa (da 0 a 3) viene assegnato sulla base di tre criteri valutativi: presenza di servizi nell’ambito delle specialità di maggior rilevo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile; appropriatezza del percorso diagnostico-terapeutico, in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della donna; presenza di servizi per l’accoglienza della paziente e per la tutela della sua dignità. Nella candidatura sono state prese in considerazione le specialità di ginecologia e ostetricia, neonatologia, medicina della riproduzione, endocrinologia, malattie e disturbi dell’apparato cardiovascolare, reumatologia, neurologia, dietologia e nutrizione clinica, diabetelogia, oncologia, senologia, i servizi per l’accoglienza e il progetto aziendale per contrastare la violenza sulle donne.
Per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma referenti del progetto “Bollini Rosa” sono Giovanna Campaniello, responsabile del Governo Clinico, Gestione del Rischio e Coordinamento Qualità e Accreditamento e Gabriella Raise, dirigente medico del Governo clinico.