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Visite ed esami: tempi rispettati per le Aziende sanitarie di Parma

Dalle rilevazioni regionali la buona performance della sanità provinciale. Dal 1° marzo 2016 chi non disdice l’appuntamento pagherà il ticket
14 dicembre 2015

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I tempi di attesa per le visite e gli esami del sistema sanitario provinciale continuano ad essere garantiti ampiamente entro i limiti massimi stabiliti.

La conferma arriva dall’ultima rilevazione effettuata dalla Regione Emilia-Romagna, che monitora costantemente i tempi di attesa di 45 prestazioni, tra visite specialistiche ed esami diagnostici. Anche nella prima settimana di dicembre è stato pienamente raggiunto l’obiettivo regionale di garantire almeno il 90% delle prestazioni specialistiche entro i 30 giorni dalla richiesta per le prime visite ed entro i 60 giorni per esami e accertamenti diagnostici.

Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla realizzazione di una serie di interventi, previsti dal Piano straordinario per il contenimento dei tempi di attesa elaborato congiuntamente da Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria come richiesto dalla Regione Emilia-Romagna.

“Siamo molto soddisfatti del risultato confermato dal monitoraggio della Regione sui tempi di attesa – ha dichiarato il direttore generale Ausl Parma Elena Saccenti in conferenza stampa – perchè anche a dicembre abbiamo raggiunto al 100% l’obiettivo di assicurare visite ed esami entro i tempi stabiliti, rispettivamente di 30 e 60 giorni, per le 45 prestazioni del campione. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del Piano di interventi messi in campo in questi mesi: professionisti aziendali, i medici prescrittori e i centri della sanità privata e accreditata.”

Con un investimento complessivo pari a tre milioni di euro per le azioni del Piano, tra gli interventi realizzati vi sono l’aumento del numero di prestazioni disponibili, l’apertura degli ambulatori sette giorni su sette, l’attivazione dinumero verde gratuito unico provinciale 800629444 per prenotare o disdire visite ed esami nelle due Aziende sanitarie.

“Gli investimenti in questi anni delle due Aziende sanitarie, per garantire i tempi di attesa al di sotto dei limiti massimi – ha aggiunto il direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Massimo Fabi – sono stati costanti e in crescita: si è passati dai 20-23 milioni di 10 anni fa ai 40 circa di adesso, ai quali nel 2015 abbiamo aggiunto altri tre milioni. Il sistema sanitario provinciale lavora in piena integrazione e con grande attenzione per mantenere e consolidare questi buoni risultati raggiunti.”

“Condivido con piacere la soddisfazione delle due Aziende sanitarie per il risultato raggiunto – ha concluso Marco De Bernardis, Capogruppo Settore Sanità Privata Unione Parmense degli Industriali – La collaborazione con il privato accreditato è una realtà consolidata da molti anni: siamo particolarmente soddisfatti di aver potuto dare il nostro contributo a ottenere questi miglioramenti nel servizio ai cittadini.”

Il Piano inoltre ha previsto un insieme di azioni coordinate, già realizzate dalle due Aziende sanitarie parmensi durante quest’anno con la collaborazione dei centri privati accreditati e l’impegno degli specialistici ambulatoriali e dei medici delle Aziende, e grazie al coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nelle azioni sull’appropriatezza delle prescrizioni.

La verifica dei risultati passa anche attraverso lo sviluppo del sistema di monitoraggio dei tempi di attesa, che all’inizio di quest’anno era trimestrale e che da settembre è settimanale. Da metà gennaio 2016 i dati, proposti anche per Azienda sanitaria, saranno consultabili nel sito web regionale dedicato ai tempi di attesa.

Dal 1° marzo 2016 paga il ticket chi non si presenta senza disdire

Per continuare a mantenere bassi i tempi di attesa, la Regione Emilia-Romagna ha ritenuto necessario intervenire sulle mancate disdette delle prenotazioni quando il cittadino non si presenta alla visita o all’esame: dal 1° marzo 2016 chi non disdice l’appuntamento pagherà il ticket previsto, legato alla prestazione (fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all’esenzione (per esempio, per reddito, patologia o invalidità). I cittadini trovano già nella prenotazione la data entro cui fare la disdetta, che deve essere effettuata chiamando il numero verde dedicato delle Aziende sanitarie, recandosi negli sportelli Cup, online attraverso il sito www.cupweb.it. A partire da marzo sarà inoltre attiva un’apposita app regionale che permetterà di effettuare la disdetta attraverso smartphone e tablet.

La campagna informativa regionale e un sito web dedicato

Entro dicembre partirà una campagna informativa regionale con particolare riferimento alla disdetta quando il cittadino non può usufruire della prestazione prenotata, con manifesti distribuiti nelle sedi delle strutture sanitarie e uno spot video che verrà diffuso nei siti web della Regione e delle Aziende sanitarie.

Gli interventi realizzati del piano delle due Aziende sanitarie

  • E’ stato nominato un responsabile unitario dell’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, al quale sarà affidata la gestione e modifica delle agende e il presidio dei tempi di attesa utilizzando un software dedicato che è già operativo.
  • Un investimento complessivo di tre milioni di euro per il 2015 da parte delle due Aziende per incrementare l’offerta di prestazioni grazie a un aumento della produzione interna in varie modalità o acquistandole dai centri privati accreditati. E’ stato previsto un incremento ogni mese di oltre 3.000 prestazioni a livello provinciale. Tra gli interventi adottati da tempo vi sono inoltre le “agende di garanzia”, vale a dire un sistema che attiva in automatico un aumento di prestazioni disponibili ai CUP ogni volta che la domanda da parte dei cittadini non è soddisfatta dall’offerta entro gli standard dei tempi di attesa (30 giorni per le visite e 60 per gli esami).
  • Le visite e gli esami anche nei fine settimana, dunque sette giorni su sette, grazie agli accordi di fornitura con il privato accreditato e all’impegno aggiuntivo dei medici delle due Aziende sanitarie, sono da tempo già possibili in tutti e quattro i Distretti, sia in strutture territoriali ed ospedaliere pubbliche sia nei centri privati accreditati e convenzionati.
  • Il sistema di prenotazioni è stato semplificato grazie all’attivazione di un numero verde unico provinciale 800629444 per prenotare visite ed esami nelle due Aziende. Il numero verde unico si aggiunge anche ai punti di prenotazione Ausl (16 sportelli unici – CUP), ai Punti di accoglienza (PDA) di Azienda Ospedaliera ( 13) e ai circa 130 punti esterni in tutta la provincia, quali farmacie, sedi comunali, medicine di gruppo nelle case della salute, patronati e associazioni di volontariato. Inoltre, è possibile effettuare le prenotazioni on line, grazie al sistema CupWeb accessibile via Internet, per oltre 100 tipologie di prestazioni, tra visite specialistiche ed esami strumentali
  • Lo stesso numero verde unico provinciale 800629444 è attivo da tempo anche per disdire le prenotazioni sia nelle strutture Ausl che di Azienda ospedaliera. E’ a disposizione dei cittadini che non possono presentarsi alla visita o all’esame già prenotato: disdire consente di liberare il posto per un altro utente. Per alcune tipologie di prestazioni (oculistica) è attivo un sistema di recall telefonico al cittadino con 10 giorni di anticipo sulla data prenotata, per confermare o disdire e dunque riprenotare in un altro giorno.
  • Le agende delle prestazioni di primo accesso sono state strutturate per specialità, e sono stati realizzati interventi di semplificazione affinché gli specialisti possano prescrivere direttamente esami e visite. Nel Distretto di Parma è inoltre già possibile l’accesso diretto ai prelievi di sangue.
Ultimo aggiornamento contenuti: 15/12/2015