News dall'ospedale

Donazione alla Neonatologia dell’Ospedale di Parma

Grazie al contributo dell’associazione Colibrì e alla generosità dei cittadini, acquistate nuove strumentazioni per il reparto pediatrico
02 novembre 2015

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Anche quest’anno, con il contributo dell’associazione Colibrì sono state acquistate nuove strumentazioni  per l’Unità Operativa di Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. La donazione è stata possibile grazie alla raccolta fondi svolta in occasione della manifestazione “Il sorriso degli angeli”, avvenuta nel mese di giugno a Felino, e promossa dalla famiglia D’Angelo in ricordo di Cristina Campari e del piccolo Riccardo, scomparsi nel 2009.

“Siamo grati a tutti i cittadini – spiega Cinzia Magnani, direttore della struttura di Neonatologia – che hanno partecipato alla manifestazione e sostenuto l’importante donazione a favore del reparto”. “Le tecnologie in uso permettono ai medici di eseguire controlli più frequenti e non invasivi nei bimbi nati prematuri – continua Magnani – superando la vecchia concezione che essi non percepiscano dolore, solo perchè non sono ancora in grado di esprimerlo.”

La festa “Il sorriso degli angeli” ha reso possibile infatti l’acquisto di quattro tiralatte utili alle neomamme per allattare i piccoli ricoverati, un bilirubinometro, strumento che serve ad effettuare lo screening per l’ittero neonatale attraverso la misurazione del livello di bilirubina ed infine un nuovo sistema di monitoraggio transcutaneo non invasivo per il controllo del livello di ossigenazione ed anidride carbonica nel sangue.

Al momento della donazione erano presenti a nome della famiglia Daniela D’Angelo e Chiara Pellicelli; Daniela They, presidente dell’associazione Colibrì e Roberto Merusi, in rappresentanza del Taro Taro Story, che ha contribuito all’organizzazione della manifestazione. 

L’associazione Colibrì da 15 anni sostiene le attività del reparto pediatrico, promuovendo progetti orientati allo sviluppo delle competenze del personale sanitario, aiutando i genitori dei neonati ricoverati durante il percorso di ospedalizzazione e contribuendo, attraverso le raccolte fondi e l’acquisto di nuove tecnologie, a mantenere alto il livello assistenziale.

Ultimo aggiornamento contenuti: 02/11/2015