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Artrosi e reumatismi: informazione e consulti al Maggiore

Al via la campagna per la prevenzione dei disturbi osteoarticolari. Per accedere agli incontri in programma mercoledì 22 e 29 ottobre è necessaria la prenotazione telefonica
21 ottobre 2014

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L’Azienda Ospedaliero-Universitaria aderisce alla campagna per i disturbi osteoarticolari che hanno preso il via a livello nazionale nella seconda metà di ottobre. Mercoledì 22 e mercoledì 29 ottobre, dalle 16 alle 18, il personale medico e sanitario della struttura di Medicina Interna e Reumatologia, diretta da Giovanni Delsante sarà a disposizione dei cittadini per fornire consulti e informazioni sulle patologie osteoarticolari, come l’artrosi o l’artrite reumatoide. Gli incontri con i medici si svolgeranno nell’ambulatorio di reumatologia al secondo piano del padiglione Farmacia (pad.18). Per accedere ai consulti gratuiti è necessario prenotarsi telefonicamente lunedì 20 e martedì 21 telefonando dalle 12 alle 13 al numero 0521 702051. Sono disponibili 8 posti per la giornata di mercoledì 22 e 8 per la giornata di mercoledì 29.

La Campagna per i disturbi osteoarticolari, promossa a livello nazionale da ANMAR (Associazione nazionale malati reumatici), SIR (Società Italiana di Reumatologia) e CROI (Collegio dei Reumatologi Ospedalieri Italiani) si inserisce in un ampio progetto di diffusione della cultura della prevenzione e della diagnosi precoce.

L’ artrite reumatoide è malattia cronica e invalidante, che si può rallentare o controllare ma i cui danni non tornano indietro. La sfida della scienza medica è oggi quella di arrivare alla remissione completa della malattia: né sintomi, né segni di attività patologica, né farmaci da assumere. Sfida possibile, ma ancora da definire nelle strategie. Per ora, a differenza di qualche anno fa, si può parlare di una remissione (in un 30% dei pazienti), che però non può fare a meno del mantenimento della cura. L’artrosi, la più frequente malattia reumatica, rappresenta un’importante causa di disabilità per milioni di persone, con un pesante impatto sulla qualità di vita, sulle possibilità di relazione e sui costi assistenziali, tanto che secondo l’OMS circa il 25% degli adulti sopra i 25 anni è affetto da disabilità e dolore collegati a questa malattia. L’artrosi oggi non è più considerata una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento ma piuttosto una malattia che si può prevenire e curare mediante interventi di correzione dei fattori di rischio, diagnosi precoce e appropriatezza terapeutica.

Ultimo aggiornamento contenuti: 25/03/2015