Intensa attività scientifica della Gastroenterologia pediatrica
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L’equipe di Gastroenterologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma guidata da Gian Luigi de’ Angelis affianca da tempo un’elevata qualità assistenziale a un’attività di ricerca d’avanguardia, in grado di ottenere l’interesse della comunità scientifica internazionale.
In questi mesi, in particolare, il riconoscimento delle ricerche svolte dal gruppo è giunto nel corso di quattro congressi internazionali e uno nazionale, ed è stato inoltre sancito dalla pubblicazione di tre importanti articoli scientifici usciti su riviste internazionali.
I medici della Gastroenterologia pediatrica infatti hanno già portato importanti contributi al Congresso mondiale di gastroenterologia pediatrica, epatologia e nutrizione tenutosi in agosto in Brasile, all’American College di Gastroenterology all’inizio di ottobre a Orlando (Usa) e al Congresso italiano di gastroenterologia e nutrizione pediatrica che si è svolto nelle scorse settimane a Firenze. Tra gli argomenti toccati negli interventi dell’equipe parmigiana, l’esperienza nella terapia biologica e nel morbo di Crohn, la correlazione tra sintomi e lesioni esofagee dopo l’ingestione di sostanze caustiche da parte dei bambini e l’esperienza nel campo dei polipi “giganti” duodenali e delle polipectomie “difficili”.
Nelle prossime settimane il gruppo di de’ Angelis parteciperà inoltre alla Settimana europea di gastroenterologia a Vienna e al convegno organizzato dalla Società nordamericana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione a San Diego, in California. Oggetto delle relazioni saranno la poliposi in età pediatrica e giovanile e l’esperienza di Parma nel campo delle gastrostomie endoscopiche in età pediatrica (inserimento a livello gastrico in endoscopia di appositi dispositivi per l’alimentazione in bambini con gravi turbe della deglutizione quali ad esempio soggetti con grave neuro lesione centrale).
La Gastroenterologia pediatrica è considerata un centro di riferimento nel nostro paese per la diagnostica e l’endoscopia chirurgica: oltre alla presenza di medici di grande professionalità, è infatti dotata di tecnologie all’avanguardia come la videocapsula endoscopica e l’eco-endoscopia e può avvalersi della consulenza di numerosi altri specialisti (chirurghi infantili e addominali, radiologi, endocrinologi, ecc. ) per seguire pazienti con patologie complesse che non coinvolgono solo l’apparato digerente.
In particolare, la Gastroenterologia pediatrica del Maggiore vanta una grande esperienza nel campo delle malattie infiammatorie croniche e delle poliposi pediatriche, malattie rare e geneticamente determinate molto difficili da affrontare. Al convegno in Brasile, per esempio, sono stati descritti due casi di estrema rarità (al mondo ne sono noti solo altri nove) di polipi giganti duodenali periampollari su bambini seguiti a Parma. Il primo è stato già completamente rimosso in endoscopia endocavitale; l’altro per ora è stato sottoposto a resezioni parziali, perché riscontrato in una bambina di solo un anno.
Nelle ultime settimane, inoltre, tre articoli scientifici dell’equipe di Gastroenterologia pediatrica sull’ingestione di caustici, sulle varianti geniche dei geni responsabili del morbo di Crohn e sulle malattie croniche infiammatorie in età pediatrica giovanile, sono stati pubblicati in prestigiose riviste internazionali: Gastrointestinal Endoscopy, World Journal of Gastroenterology e Inflammatory Bowel Disease.
L’equipe coordinata da de’ Angelis è costituita da medici giovani, molti dei quali hanno relazionato direttamente ai congressi a cui il gruppo ha partecipato: Barbara Bizzarri, Fabiola Fornaroli, Francesca Guatelli, Valentina Maffini e Francesca Vincenzi.