LILT sostiene le donne operate al seno

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La Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT) ancora in primo piano a sostegno delle donne: dalla prevenzione, alla diagnosi, sino alla terapia. Con la donazione di uno strumento dermotatuatore per il complesso areola-capezzolo a favore del Dipartimento Chirurgico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, la LILT conferma il supporto alle pazienti affette da tumore alla mammella, seguendole con grande sensibilità in ogni fase del percorso terapeutico.
Il tatuatore, del valore di circa 9mila euro, è uno strumento di ridotte dimensioni che utilizza pigmenti per la colorazione idonei alle donne operate; è composto da un manipolo per dermopigmentazione, un micromotore, varie testine e punte sterilizzabili.
Il nuovo servizio offerto dall’équipe di chirurgia senologica dell’ospedale conclude il percorso della paziente affetta da patologia oncologica al seno, per la quale il team multidisciplinare ha programmato l’eventuale mastectomia con ricostruzione o la quadrantectomia centrale. L’obiettivo è limitare il disagio successivo agli interventi che cambiano l’aspetto della donna, alterandone l’immagine corporea e di conseguenza l’integrità emotiva.
La ricostruzione del complesso areola-capezzolo rappresenta l’atto chirurgico finale per conferire alla mammella operata un aspetto naturale (sia come tridimensionalità che come cromaticità) e soprattutto per ricreare la simmetria corporea riducendo al minimo le differenze con l’altro seno non operato. La procedura è ormai considerata parte integrante del piano chirurgico senologico.
Per la donna significa recuperare la propria identità, il guardarsi allo specchio con serenità e soprattutto ritrovare, nella forma e nelle sembianze, uno dei simboli della propria femminilità.
La dermopigmentazione del complesso areola-capezzolo è una metodica relativamente semplice che si esegue in regime ambulatoriale in un paio di sedute. Il servizio è riservato alle pazienti operate e seguite in questi anni all’interno del Percorso chirurgico senologico dell’ospedale Maggiore, parte integrante del Percorso Diagnostico Terapeutico del Tumore della mammella aziendale.
Percorso Diagnostico Terapeutico del Tumore della mammella
Le pazienti sono seguite negli ambienti del Centro Senologico, realizzato dalle due Aziende sanitarie parmensi nel 2007. Il Centro si distingue per l’innovazione tecnologica delle attrezzature e l’organizzazione multidisciplinare dell’assistenza.
All’interno “Percorso Diagnostico Terapeutico del Tumore della mammella” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria la paziente è seguita, dalla prima diagnosi alla conclusione del percorso di cura, da un’équipe di professionisti che comprende tutte le specialità interessate: radiologo, oncologo, chirurgo, psicologo, anatomo-patologo, citologo, medico nucleare, chirurgo plastico, radioterapista e fisiatra.
Negli anni l’attività integrata degli specialisti coinvolti nel Percorso ha reso possibile un aggiornamento continuo delle competenze cliniche e un accrescimento della sensibilità professionale che ha condotto a risultati evidenti in termini di sopravvivenza e grado di soddisfazione delle pazienti.
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT
La LILT è un ente pubblico su base associativa che opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sotto la vigilanza del Ministero della Sanità e si articola in Comitati regionali di coordinamento.
Opera senza fini di lucro e ha come compito istituzionale primario la prevenzione oncologica.
L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria (stili e abitudini di vita), quella secondaria (promozione di una cultura della diagnosi precoce) e l’attenzione verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale.
Obiettivo della LILT è la costruzione, attorno al malato oncologico, di una rete di solidarietà, sicurezza e informazione. In questo senso i punti di forza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sono rappresentati dai 395 ambulatori dislocati su tutto il territorio nazionale e dai numerosi volontari al servizio della comunità, afferenti alle 106 Sezioni Provinciali.