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Operativo il cantiere per l’Ospedale dei Bambini

Per permettere le operazioni, devono essere smontati i giochi e abbattuti gli alberi nell'area dove sorgerà la nuova struttura
21 luglio 2008

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I lavori per la costruzione del nuovo Ospedale dei Bambini di Parma – che sorgerà in parte al posto di due ali dell’attuale padiglione Pediatria, che saranno demolite, e in parte nell’area prospiciente le Pediatrie – entrano nel vivo.

L’accordo di programma tra Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Fondazione dei bambini onlus prevede che l’area del cantiere venga consegnata libera da infrastrutture entro la fine di settembre.

Per questo è necessario lo sgombero dell’area prospiciente il padiglione Pediatria, dove erano presenti alcuni giochi donati dalla ditta Colser e numerose piante.

I giochi verranno restituiti alla ditta Colser, che provvederà a destinarli a una struttura per bambini.

Per quanto riguarda le piante, le specie interessate sono: pioppo nero (Populus Nigra), tiglio (tilia), platano (Platanus), catalpa (Catalpa bignonioides), cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica), acero montano (Acer pseudoplatanus), acero americano (Acer negando), shopora giapponese (Shopora japonica), cipresso dell’Arizona (Cupressus Arizonica), tuia (Thuja), e abete bianco (Abies alba).

Secondo i documenti del progetto unitario per l’Ospedale dei Bambini approvato dal Consiglio Comunale di Parma nell’aprile 2007, è prevista una compensazione ambientale del patrimonio arboreo abbattuto nell’area ospedaliera a seguito di ampliamento o costruzione di nuovi reparti. Nella pratica, la compensazione ambientale consiste o nel reimpianto di una specie analoga, o nello stanziamento di una cifra per il finanziamento di nuove piantumazioni.

Le piante che verranno abbattute nell’ambito del cantiere saranno pertanto compensate in parte da quelle che saranno poste nel giardino pensile previsto al primo piano dell’Ospedale dei Bambini, sopra il tetto dell’emergenza-urgenza, e per il resto da piante che verranno collocate nei pressi della nuova struttura, al termine dei lavori.

Prima della demolizione vera e propria dei muri delle due ali del vecchio padiglione Pediatria, intanto, è ora in corso la differenziazione dei materiali interni alla struttura da abbattere: è infatti necessario rimuovere separatamente serramenti, materiale ferroso, pavimentazioni, per potere procedere a un corretto smaltimento dei rifiuti, il più rispettoso possibile dell’ambiente.

Ultimo aggiornamento contenuti: 27/10/2012