Inaugurazione della nuova Risonanza Magnetica 3.0 Tesla

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L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è uno dei primi ospedali in Europa a dotarsi di una Risonanza Magnetica 3.0 tesla di nuovissima generazione, con prestazioni incomparabilmente migliori in termini di rapidità e accuratezza dell’esame diagnostico. La nuova apparecchiatura servirà per diagnosi cliniche e ricerche universitarie.
La Risonanza Magnetica 3 tesla sarà inaugurata lunedì 20 aprile alla presenza del sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, dell’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Giovanni Bissoni, del sindaco di Parma, Pietro Vignali e del presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli.
La strumentazione diagnostica, pesante 10 tonnellate, è stata installata nei locali di Neuroradiologia dell’Ospedale Maggiore. Oltre che per gli usi clinici, la nuovissima tecnologiasarà utilizzata ancheda docenti e ricercatori dell’Università di Parma per programmi di ricerca.
Un ruolo fondamentale lo ha svolto la Fondazione Cariparma che ha integralmente finanziato, per un valore di tre milioni di euro, l’acquisizione della Risonanza Magnetica 3.0 Tesla, garantendo un sostegno di altissimo livello a servizio dell’intera rete dei servizi sanitari di Parma e provincia.
La nuova MR 750 3.0 T di GE offre un aumento della capacità di risoluzione spaziale dell’immagine (60%) nello stesso tempo di esecuzione dell’esame. Inoltre permette tempi più ridotti: ad esempio per un esame del fegato occorreranno 15 minuti anziché gli attuali 30 minuti. L’introduzione di una tecnologia di radiofrequenza diminuirà anche l’impatto acustico dell’esame, che comporta notoriamente un disagio notevole nel paziente.
Il principale beneficio legato all’impiego della MR 750 3.0 T consiste in un significativo miglioramento del contenuto informativo delle immagini che passa dalla semplice rappresentazione morfologica ad un’analisi delle funzioni, normali o alterate, che può essere spinta fino al livello molecolare, indagando il substrato biochimico delle condizioni patologiche.
L’utilizzo è pensato specificamente per lo studio di regioni di piccolo volume (ipofisi, ippocampo, nuclei propri del tronco, nervi cranici) e della corteccia cerebrale.
Benefici particolari sono previsti per la diagnosi di epilessia, neoplasie e sclerosi multipla. Possono essere perfezionate anche applicazioni per l’imaging avanzato del cuore, di tipo funzionale.
Al di là dell’applicazione clinica questa nuova Rmn consentirà di esplorare nuovi ambiti di studio realizzando un ponte tra assistenza avanzata e ricerca innovativa.
Tra le conquiste che la Risonanza funzionale (fMRI) ha consentito nella ricerca neuroscientifica è particolarmente significativo il contributo alla chiarificazione dei sistemi sensoriali e motori e delle funzioni cognitive.
Programma della giornata
Lunedì 20 aprile 2009
Ospedale Maggiore di Parma
Ore 14.30 Atrio del padiglione Centrale
Visita guidata per la stampa MR 750 3.0 T.
- Giacomo Rizzolatti, Direttore dip. Neuroscienze, Università degli studi di Parma
- Girolamo Crisi, Direttore dip. Neuroscienze, Az. Ospedaliero-Universitaria di Parma
- Vito Anelli, Presidente GE Medical Systems Italia
ore 15,00
Sala Congressi
Introduce Sergio Venturi, Direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Interventi di:
- Giacomo Rizzolatti, Direttore dipartimento Neuroscienze, Università di Parma
- Carlo Gabbi, Presidente Fondazione Cariparma
- Gino Ferretti, Rettore Università di Parma
- Pietro Vignali, Sindaco di Parma
- Vincenzo Bernazzoli, Presidente Provincia di Parma
- Giovanni Bissoni, Assessore Politiche per la salute, Regione Emilia-Romagna
- Ferruccio Fazio, Sottosegretario di Stato al Lavoro, Salute e Politiche sociali
ore 16,30
Taglio del nastro
v>alla presenza del Vescovo di Parma S.E. Mons. Enrico Solmi