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Un nuovo Pletismografo al Maggiore

Donato dall'Associazione emiliana fibrosi cistica
27 luglio 2009

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L’Associazione emiliana fibrosi cistica ha donato al Centro di riferimento regionale Fibrosi cistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma una cabina pletismografica, che rende possibile definire con particolare dettaglio funzioni ed operatività degli spazi aerei e delle strutture polmonari.

Il pletismografo, dal valore di 52 mila euro, è dotato di sensori ad alta risoluzione e stabilità che consentono misure estremamente precise ed affidabili. Tutti i dati vengono raccolti e registrati attraverso un software specifico che permette di evidenziare in una sola seduta i diversi parametri indagati.

“Poiché nella malattia la gravità dei pazienti è strettamente correlata alla funzione respiratoria – spiega Gian Luigi Grzincich, responsabile dell’unità operativa semplice Fibrosi cistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – è di fondamentale importanza avere a disposizione strumenti sempre più sofisticati come la cabina pletismografica per definire in dettaglio la misura di specifici flussi e volumi polmonari”.

La fibrosi cistica coinvolge numerosi organi, tra questi in modo particolare l’apparato respiratorio e intestinale sono quelli più frequentemente colpiti. La malattia può manifestarsi precocemente in età neonatale e nei primi mesi o anni di vita con gravità diversa in correlazione con specifiche mutazioni genetiche.

L’Associazione Emiliana Fibrosi cistica ha sede a Parma, nata nel 1986 per iniziativa di un gruppo di genitori, collabora attivamente con il Centro di riferimento regionale del Maggiore e opera, oltre che nella provincia di Parma, in tutto il territorio emiliano e nelle province limitrofe di Brescia, Cremona e Mantova.

La struttura semplice di Fibrosi cistica ha in cura 132 pazienti, di questi 30 provengono da Parma, 73 dalle province emiliane e 29 da fuori regione. Oltre alla diagnosi di malattia mediante i test del sudore e i test genetici, il Centro esegue per ogni paziente visite specialistiche ed esami strumentali ogni 3 mesi circa.

Ultimo aggiornamento contenuti: 19/09/2012