L’Orchestra Dedicata presenta otto concerti per i pazienti oncologici

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Dedicatamente con molto sentimento d’Affetto: otto concerti per i pazienti oncologici dell’Ospedale Maggiore, da novembre a giugno, un appuntamento al mese: è questo l’omaggio che l’Orchestra Dedicata vuole fare a tutti coloro che stanno affrontando un difficile percorso di cura. E vuole portare la musica là dove sono i pazienti, nei reparti di Oncologia, di Radioterapia e soprattutto al Day Hospital oncologico. “Perché la musica allarga il cuore, i polmoni, apre la mente, ci riporta il senso dell’armonia riequilibrando corpo e spirito. La musica dà il senso dell’inaspettato e l’impressione che ci trasporti, d’improvviso, in un mondo diverso”.
Ciascuno degli otto momenti musicali, uno al mese, saranno caratterizzati da una dedica, racchiusa nella personalità o nel carattere dei brani o nelle parole di chi la declama, per fare arrivare a chi ascolta – pazienti, operatori, familiari – i messaggi in essa racchiusi: per stare meglio, rilassarsi, viaggiare con la mente, ricordare, danzare…
Il progetto, nuovo per l’area oncologica di Parma, verrà realizzato grazie al sostegno di donatori che hanno apprezzato l’iniziativa, aziende come GAR e Casappa tra le prime e privati, in collaborazione con Azienda Ospedaliero-Universitaria, Fondazione Munus quale garante della raccolta fondi “insieme con te per il Centro oncologico” e l’associazione Verso il Sereno.
“Orchestra Dedicata è una sorta di volontariato musicale – spiega il suo fondatore Daniele Ruzza -. Siamo tutti musicisti professionisti e cerchiamo di portare la musica dove serve di più, donando il nostro tempo e la nostra passione”. “Questa iniziativa ci sta particolarmente a cuore – continua il Maestro Ruzza – perché mai come in questo caso dà un senso alla nostra solidarietà e alla nostra esistenza. In Ospedale abbiamo conosciuto persone eccezionali e siamo felicissimi di collaborare con loro. Speriamo che la nostra musica sia di sollievo per i pazienti e i cuori e le menti di tutti”.
La loro proposta è stata accolta con favore dal direttore dell’Oncologia medica Marcello Tiseo che ha scritto la dedica del primo concerto dal titolo “Osare” e dalla direttrice del Dipartimento onco-ematologico Nunziata D’Abbiero che, insieme al direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario Ausl Massimo Fabi, hanno ringraziato i musicisti, i volontari e i sostenitori per il dono che stanno facendo al personale e ai pazienti, tanto più che la musica in reparto è stata una delle richieste emerse proprio dai pazienti tramite il questionario dedicato al miglioramento dell’accoglienza nell’area oncologica.
In occasione del primo concerto, che si è tenuto il 25 novembre in Day hospital oncologico si sono esibiti Daniele Ruzza ed il Quartetto Dedicato nel Concerto per violino di Beethoven. Mentre il secondo evento, che si è tenuto il 4 dicembre, protagonista è stato il violoncellista Pietro Nappi che si è cimentato nelle Suite n.I e n.III di Bach.
“Siamo molto felici di aver propiziato l’incontro tra l’Orchestra Dedicata e il Nuovo Centro Oncologico – ha dichiarato Cecilia Greci, vicepresidente di Fondazione MUNUS -. Abbiamo avuto il piacere di conoscere ed apprezzare questo ensemble orchestrale, perché già da tempo è impegnato in iniziative di raccolta a favore di un altro nostro fondo e, quando ci hanno espresso il desiderio di mettere la loro arte al servizio dei pazienti del Nuovo Centro Oncologico, ci è venuto spontaneo adoperarci perché questo sodalizio si concretizzasse. Da sempre tra gli obiettivi principali della raccolta fondi per il nuovo Centro Oncologico c’è il desiderio di rendere gli spazi dell’ospedale sempre più confortevoli per le persone che devono trascorrervi tanto tempo e la ‘musica dedicata’ che riempirà le corsie grazie a questo progetto, crediamo davvero possa offrire un momento di bellezza e di svago a chi ne ha più bisogno” .
“A nome dell’associazione esprimiamo grande entusiasmo per essere stati coinvolti in questo bellissimo progetto – ha detto la consigliera di Verso il Sereno Loretta Spaggiari – Crediamo che tutte le arti, la musica in particolare, possano essere di grande aiuto nel sostenere i pazienti e i loro famigliari durante il percorso di cura. E questo progetto è in linea con le attività che organizziamo proprio al fine di portare un po’ di serenità in un difficile periodo della vita”.