Sperimentazioni cliniche con farmaci, vaccini e dispositivi medici

La fase di sperimentazione sull'uomo

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Le sperimentazioni cliniche forniscono un grande contributo alla conoscenza ed al progresso nella lotta contro le malattie. Molti dei trattamenti terapeutici odierni più efficaci sono il risultato di lunghi anni di studi.  Prima di essere utilizzati sull’uomo, le forme terapeutiche innovative devono essere dimostrate promettenti in sperimentazioni precliniche – su animali o in laboratorio. Superata questa prima verifica, la terapia viene somministrata a un piccolo numero di pazienti, o volontari sani, per verificare la mancanza di tossicità a diversi dosaggi (studi di fase I). Successivamente vengono attuati studi più ampi per testare l’efficacia e la sicurezza (studi di fase II e III).

Lo sviluppo di un vaccino parte dalla conoscenza del microrganismo responsabile della malattia che si intende prevenire e delle sue modalità di interazione con l’organismo umano. Inizialmente si effettuano studi sperimentali in vitro e su modelli animali attraverso i quali si definiscono il meccanismo d’azione (cioè la capacità di indurre la risposta immunitaria), il profilo tossicologico e le prime evidenze di efficacia e sicurezza su un organismo vivente complesso. Questa fase permette di selezionare la formulazione che nei modelli sperimentali è risultata più promettente per essere avviata nel percorso di sperimentazione clinica.

Anche i dispositivi medici (come ad esempio il pacemaker o le mascherine chirurgiche) vengono sottoposti a studi clinici rigorosi prima di poter essere utilizzati nella pratica clinica. Tali studi verificano se il dispositivo fornisce, nelle normali condizioni di impiego, le prestazioni per cui è stato progettato, e che i rischi prevedibili e la frequenza degli eventuali eventi avversi siano ridotti al minimo accettabile tenuto conto dei benefici apportati. Se ciò viene dimostrato, il dispositivo può essere commercializzato, e ricevere la marcatura CE che ne attesta la conformità con le direttive europee.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma effettua sperimentazioni cliniche in tutti gli ambiti della ricerca, ovvero: prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie, aspetti di qualità di vita, controllo dei sintomi e aspetti psicologici dei pazienti. Vengono condotti anche studi per valutare tecniche chirurgiche e dispositivi medici. Tali attività sono rese possibili grazie all’integrazione con l’Università, alla presenza di professionisti altamente competenti e motivati, e alla disponibilità di strutture specialistiche praticamente in tutti i settori.

Ultimo aggiornamento contenuti: 12/01/2021