Sabato 26 settembre il convegno sulla violenza di genere

Contenuto dell'articolo
L’Associazione Italiana Donne Medico (AIDM) organizza nella giornata di sabato 26 settembre, dalle 9 alle 14, nel salone di rappresentanza della Prefettura di Parma, il convegno “Vittima e aggressore tra segregazione e libertà. Assistere la vittima e recuperare l’aggressore”. Il convegno sarà aperto da Cosimo Maria Ferri, sottosegretario di Stato alla Giustizia, con l’intervento “Quale giustizia nella violenza di genere”. La giornata sarà occasione per i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di confronto e di fare il punto della situazione a due anni dall’uscita della legge del 15 ottobre 2013 in materia di contrasto alla violenza di genere. Seguirà una tavola rotonda che vedrà i relatori discutere delle strategie che la nostra città sta adottando in aiuto alle donne vittime di violenza con la creazione di una rete di interventi che coinvolgono l’ambito sanitario, sociale, scolastico, giuridico e dell’associazionismo.
Aprirà i lavori Maria Mazzali, Presidente AIDM della Sezione di Parma e seguiranno i saluti delle autorità Giuseppe Forlani Prefetto di Parma, Nicoletta Paci Vicesindaco del Comune di Parma, Massimo Fabi Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Elena Saccenti Direttore Generale dell’AUSL di Parma, Pierantonio Muzzetto Presidente dell’Ordine dei Medici di Parma, Ugo Salvini Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Parma e Caterina Ermio Presidente Nazionale AIDM.
L’A.I.D.M. promuove su tutto il territorio italiano, convegni, corsi di formazione ed eventi in difesa delle donne vittime di violenza di genere. L’Associazione, fondata a Salsomaggiore (PR) nel 1921, fa parte della Medical Women’s International Association (MWIA) e ne adotta l’emblema: la figura di Igea con il motto “Matris animo curant”. E’ una società scientifica affiliata alla Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche (FISM). Si propone di valorizzare il lavoro della donna medico in campo sanitario, promuove la collaborazione fra le donne medico, la formazione scientifico culturale in campo sanitario e la collaborazione con le altre Associazioni italiane ed estere, con il Ministero della Salute, Regioni ed Aziende Sanitarie per lo studio dei problemi che riguardano la salute della collettività.