Procreazione medicalmente assistita e supporto psicologico

Contenuto dell'articolo
È in programma sabato 18 febbraio, dalle 9 alle 13.30 al Centro congressi Santa Elisabetta del Campus Universitario, il convegno “Un figlio tra desiderio e tecnica: raccontare storie per sviluppare servizi”, promosso da Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda Usl e Università degli Studi e dedicato al tema della procreazione medicalmente assistita (PMA).
Durante l’evento formativo verranno presentati i risultati della ricerca svolta, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia, nell’ambito del “Programma provinciale per l’infertilità di coppia”, elaborato congiuntamente da Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria per migliorare la qualità del percorso diagnostico attraverso l’utilizzo di un protocollo condiviso. La ricerca è condotta con l’obiettivo di individuare i punti critici all’interno del percorso PMA e definire azioni di miglioramento quali l’attivazione di percorsi formativi e di aggiornamento per gli operatori dei servizi dedicati.
Il convegno è rivolto a medici specialisti in Ginecologia e Urologia, medici di Medicina generale, biologi, psicologi, ostetriche, infermieri, tecnici di laboratorio e studenti universitari.
L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria. Sono stati richiesti i crediti ECM.
Il “Programma provinciale per l’infertilità di coppia”, elaborato congiuntamente dalle Aziende sanitarie parmensi per migliorare la qualità del percorso diagnostico con l’utilizzo di un protocollo condiviso, ha tra gli obiettivi la tutela della salute psichica della coppia, con il sostegno alla consapevolezza di scelte informate e responsabili. Il ricorso alle tecniche di fecondazione assistita, oltre a suscitare importanti interrogativi di ordine etico e morale, comporta infatti importanti conseguenze sul benessere e la salute della donna, nonché sulla qualità della relazione di coppia.