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A Parma il convegno internazionale sulle nascite premature: dalla prevenzione al trattamento

All'Auditorium Paganini venerdì 17 e sabato 18 novembre esperti a confronto su conquiste e limiti del parto pretermine

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La nascita prematura è oggi tra le prime cause di mortalità perinatale e disabilità infantile. Le importanti conquiste ottenute negli ultimi anni per il miglioramento della sopravvivenza e i limiti che ancora sussistono nella gestione dei casi, saranno oggetto di discussione nell’importante Simposio “Preterm Birth”, organizzato dall’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta dalla Prof.ssa Tiziana Frusca. Venerdì 17 e sabato 18 novembre nella Sala Ipogea dell’Auditorium Paganini si riuniranno a Parma i maggiori esperti internazionali per fare il punto sulle linee di ricerca più promettenti in campo ostetrico e per definire le strategie di gestione delle nascita pretermine. Apriranno i lavori congressuali Tiziana Frusca, presidente del convegno, e Giovanni Scambia dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, a seguire la lettura inaugurale dedicata alle novità del travaglio pretermine a cura di William Grobman del Dipartimento di Ostetricia e ginecologia, Northwestern University di Chicago.

Si parlerà degli importanti passi avanti degli ultimi decenni nel campo della Neonatologia che hanno permesso il miglioramento della sopravvivenza delle puerpere in età gestazionale precoce e dei neonati prematuri. Da un punto di vista ostetrico, la capacità di intercettare le donne con gravidanze ad alto rischio di parto prematuro è migliorata, ma resta ancora difficile stabilire strategie preventive efficaci come l’impiego di trattamenti mirati a ritardare la nascita oppure volti a prolungare la gestazione il più a lungo possibile. “Lo scopo del convegno è quello fornire le competenze ai professionisti per contribuire alla salute globale e al benessere della popolazione – afferma Tiziana Frusca – obiettivo comune e ambizioso che inizia dalla nascita e può essere raggiunto solo attraverso l’evoluzione scientifica e i fondamenti che lo sostengono”.

L’evento è stato accreditato in Educazione Continua in Medicina per le figure professionali di: infermieri, infermieri pediatrici, ostetriche, psicologi, psicoterapeuti, medici chirurghi (specializzati in neonatologia, pediatria, psichiatria, chirurgia pediatrica, ginecologia e ostetricia, medicina generale – medici di famiglia, pediatria – pediatri di libera scelta, psicoterapia). Per ottenere l’accreditamento è richiesta la frequenza all’intera durata dei lavori scientifici ed il buon esito alla compilazione del questionario ECM. Iscrizioni sul sito della segreteria organizzativa.

Ultimo aggiornamento contenuti: 20/11/2017