15 gennaio: conferenza del professor Robert Gallo “Journey with blood cells and viruses”

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Giovedì 15 gennaio alle ore 12, presso l’aula Canuto del Dipartimento di Anatomia Umana, si terrà la conferenza del prof. Robert C. Gallo “Journey with Blood Cells and Viruses”, promossa dal Dipartimento di Scienze Biomediche, Biotecnologiche e Traslazionali (S.Bi.Bi.T) dell’Università di Parma e dalla Società di Medicina e Scienze naturali di Parma.
Robert Charles Gallo è uno scienziato di fama internazionale, riconosciuto leader mondiale nei campi della Virologia, dell’Immunologia e dell’Oncologia. Già direttore del Laboratory of Tumor Cell Biology presso il National Institute of Health a Bethesda, dal 1996 è Direttore dell’lnstitute of Human Virology presso la Facoltà di Medicina della University of Maryland. L’Istituto, da lui fondato, è il primo del suo genere a unire in uno sforzo comune il centro di virologia, le discipline di ricerca, di cura del paziente e i programmi di prevenzione.
Già nel 1967 Robert Gallo identifica l’interleukina-2, fattore di crescita citochinico ampiamente usato oggi sia in medicina sperimentale che in terapia.
Gallo e i suoi collaboratori hanno aperto il campo della retrovirologia umana quando nel 1980 hanno scoperto il primo retrovirus umano, lo Human T-cell Leukemia Virus (HTLV-I) e dimostrato che è la causa di una particolare forma di leucemia. Nel 1982 hanno identificato un secondo retrovirus umano (HTLV-II) e nel 1983 hanno co-identificato il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il terzo retrovirus umano ad essere reso noto.
Proprio 30 anni fa, nel 1984, in una serie di pubblicazioni hanno dimostrato per la prima volta che I’HIV è la causa dell’insorgenza dell’AIDS e hanno sviluppato il primo test diagnostico nel sangue necessario per attestare l’avvenuta infezione virale (sieropositività), bloccando così la trasmissione del virus attraverso le trasfusioni con sangue infetto. Nel laboratorio del prof. Gallo è stato inoltre realizzato un sistema di propagazione in vitro di HIV che ha permesso di sviluppare farmaci anti-retrovirali.
Nel 1986 altri fondamentali contributi nel campo della virologia includono la scoperta dell’Human HerpesVirus-6 (HHV-6), virus erpetico umano responsabile della Roseola Infantum, e studi approfonditi sul sarcoma di Kaposi e l’infezione da HIV. Nel 1996 Gallo e collaboratori hanno anche scoperto e identificato i primi inibitori naturali dell’infezione da HIV, le beta chemochine, definita dalla prestigiosa rivista scientifica Science la più importante scoperta scientifica in campo biomedico dell’anno.
Il prof. Gallo è stato lo scienziato più citato al mondo nel decennio 1980-1990 ed è autore di più di 1.300 pubblicazioni scientifiche. Per il suo contributo alla scienza ha ricevuto riconoscimenti da Paesi di tutto il mondo. Gli sono state conferite 32 lauree honoris causa ed è l’unico ad avere ricevuto per ben due volte il più prestigioso premio scientifico statunitense in Medicina, l’Albert Lasker Award.
Nel 2011 il prof. Gallo è co-fondatore del “Global Virus Network (GVN)”, organizzazione no-profit con la finalità di dare risposte adeguate ai problemi legati a virus nuovi o emergenti, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, accelerare le ricerche e la collaborazione scientifica globale per la messa a punto di più efficaci metodi di diagnosi, terapie e vaccini, e formare la nuova generazione di virologi medici.