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La sindrome dell’apnea ostruttiva durante il sonno (Osas) nell’adulto è una condizione clinica potenzialmente grave in grado di compromettere la qualità e la durata della vita delle persone che ne soffrono. Molte condizioni patologiche gravi sono associate all’Osas e un elevato numero di incidenti durante l’attività diurna è ricollegabile all’ipersonnia che questa sindrome provoca.
Secondo i dati più recenti, la sindrome interessa circa il 2.5–3% della popolazione italiana. È caratterizzata dall’ostruzione delle vie aeree superiori e si manifesta con eccessiva sonnolenza diurna, cefalee mattutine e riduzione della performance imputabili alla scarsa qualità del sonno. Il “terzo di vita” che passiamo dormendo è infatti fondamentale per i meccanismi di riparazione biologica e psichica del nostro organismo.
Gli specialisti della struttura complessa Maxillo-facciale dell’Ospedale di Parma, in collaborazione con i colleghi neurologi, pneumologi, e otorinolaringoiatri, mettono a disposizione su questo sito una dettagliata scheda di approfondimento sulla patologia, con informazioni circa epidemiologia, fisiopatologia, modalità di trattamento, analisi comparative delle varie metodiche, illustrazione di alcuni casi clinici trattati con avanzamento chirurgico dei mascellari.
Potenziali conseguenze sulla salute
- Cardiovascolari (ipertensione, infarto del miocardio, ictus, emorragie celebrali)
- Problemi neuropsichiatrici (depressione, disfunzioni cognitive)
- Esofagiti da reflusso, carcinomi gastro-esofagei
- Incidenti automobilistici o sul lavoro
- Diminuzione del desiderio sessuale e/o impotenza