L’imaging delle malattie rare: ipertensione polmonare e malattia di Fabry
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Giovedì 29 novembre, a partire dalle 8.30, la Sala congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ospiterà il convegno dal titolo ” L’imaging: guida alla diagnosi e alla terapia delle malattie rare ipertensione polmonare e malattia di Fabry”. Il tema sarà introdotto da Walter Serra, responsabile scientifico del convegno e dirigente medico dell’unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Parma, diretta da Diego Ardissino. La sessione congressuale sarà occasione di confronto sulle novità dell’imaging per una migliore diagnosi e trattamento delle patologie rare ereditarie, caratterizzate da mutazioni genetiche.
L’ipertensione arteriosa polmonare è una patologia complessa. La sintomatologia è aspecifica e compare spesso negli stadi avanzati della malattia, e la diagnosi precoce risulta particolarmente difficile. L’iter diagnostico, la gestione e il follow-up dei pazienti, richiede il contributo di specialisti medici di aree diverse. L’imaging è il presidio diagnostico più importante insieme al cateterismo cardiaco per individuare le varie forme di ipertensione polmonare. Nella forma tromboembolica l’Imaging consente di pianificare un approccio chirurgico (PEA) percutaneo (PBA) o mediante terapia specifica, presidi già consolidati, ma potrebbe consentire di valutare un prossimo impiego e l’efficacia dei nuovi anticoagulanti orali in questo campo. L’imaging diventa poi determinante nel follow-up clinico e nella valutazione del rimodellamento ventricolo polmonare.
La costituzione di team specialistici dedicati all’imaging cardio-polmonare e di una rete interregionale (NETwork) dove scambiare dati e immagini potrebbe dare impulso alla ricerca e migliorare l’appropriatezza dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per i pazienti affetti da Ipertensione polmonare. Genetica e imaging diventano quindi indispensabili nelle forme famigliari di Ipertensione polmonare e per la diagnosi di cardiomiopatie a fenotipo ipertrofico come nella Malattia di Fabry.
L’appuntamento è accreditato ECM per infermieri e medici chirurghi nelle seguenti specializzazioni: Anestesia e rianimazione, Cardiochirurgia, Cardiologia, Dermatologia e venerologia, Genetica medica, Malattie dell’apparato respiratorio, Medicina interna, Radiodiagnostica e Reumatologia.