Anatomia e robotica della fabrica dei corpi: l’esposizione a Parma

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Un interessante viaggio tra passato e futuro nella conoscenza della struttura dei corpi viventi e proiettato verso la conquista dello spazio e le sfide tecnologiche di domani: dalle forme e anatomie animali e umane ai robot umanoidi. Prede così il via l’esposizione storica, scientifica e divulgativa “La Fabrica dei Corpi. Dall’anatomia alla robotica” aperta fino al 17 dicembre al Palazzo del Governatore di Parma.
Filo conduttore dell’esposizione, allestita dall’architetto Maria Amarante, è la conoscenza del corpo umano come una tra le maggiori conquiste biomediche ottenute tra la fine del del XX secolo e l’inizio del XXI secolo. La mostra è curata da Roberto Toni e organizzata dal sistema Museale dell’Università di Parma con il patrocinio e la collaborazione di Comune di Parma, Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso e del sistema Museale dell’università di Torino.
Un passato rappresentato dalle maschere fisiognomiche di Lorenzo Tenchini, anatomico di formazione psichiatrica clinica dell’Università di Parma del XIX secolo. Si tratta dell’esposizione di manufatti ceroplastici preparati a scopo scientifico, con l’intento di catalogare l’espressione e la struttura del viso dei detenuti del reclusorio di Parma e ricoverati nel manicomio di Colorno, secondo i principi della ricerca comportamentista del tempo, in particolare focalizzata sull’atteggiamento delinquenziale e le devianze sociali. Dopo 110 anni un’occasione unica, che riunisce la collezione delle opere nella sua completezza a Parma grazie alla generosa collaborazione del Museo Lombroso di Torino, che ne conserva una parte dagli inizi del XX secolo ed ha acconsentito al suo prestito integrale.
Altro interessante tema della mostra che dà una visione futuristica dell’anatomia dei corpi è la ricostruzione virtuale: dalle bioprotesi con biomateriali, agli organi bioartificiali 3D con cellule staminali, ai biochip, alla biostampa e ai robot umanoidi, le cui innovazioni mirano a renderli supporto operativo alla tutela della salute umana, con l’ambizioso obiettivo di un loro impiego al fianco dell’uomo nella conquista dello spazio. Una guida insostituibile per la ricerca mirata allo sviluppo delle biotecnologie per la rigenerazione dei tessuti e degli organi e per la loro ingegnerizzazione bioartificiale.
La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 19.00. Lunedì chiuso.
Maggiori informazioni sul sito dedicato all’esposizione http://lafabricadeicorpi.unipr.it/.