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Direttore Generale
Il Direttore Generale è nominato dalla Regione, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Parma. Al Direttore Generale spetta la responsabilità complessiva della gestione e la rappresentanza legale dell’Azienda. E’ coadiuvato, nell’esercizio delle sue funzioni, dal Direttore Amministrativo e dal Direttore Sanitario. Coerentemente con gli indirizzi definiti dai diversi livelli di governo e di programmazione del sistema dei servizi sanitari, esercita i poteri organizzativi e gestionali. Adotta l’Atto aziendale e limitatamente ai Dipartimenti ad attività integrata e alle strutture a direzione universitaria acquisisce l’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Parma. Nomina il Direttore Sanitario e il Direttore Amministrativo. Nei casi di assenza o di impedimento del Direttore Generale, le relative funzioni sono svolte dal Direttore Amministrativo o dal Direttore Sanitario su delega del Direttore Generale o, in mancanza di delega, dal Direttore più anziano per età. Il Direttore Generale può delegare con atto formale l’adozione di atti gestionali ai Dirigenti dell’Azienda.
Le informazioni relative a atti di nomina, curriculum, compensi, dichiarazioni ai sensi dei Decreti Legislativi 33/2013 e 39/2013 sono pubblicate nella sezione “Incarichi Amministrativi di vertice“.
I restanti dati relativi al Direttore Generale, verranno pubblicati dalla Regione Emilia Romagan secondo lo specifico percorso delineato dalla legge regionale n. 1/2012 (attualmente in fase di implementazione). Appena disponibile, in questa sezione sarà pubblicato il link alla pagina del portale regionale.
Collegio di Direzione
Il Collegio di Direzione ha compiti di proposta in materia di organizzazione e sviluppo dei servizi e delle attività di ricerca e innovazione e per la valorizzazione delle risorse umane e professionali degli operatori. In particolare, il Collegio di Direzione elabora proposte ed esprime pareri al Direttore Generale, che non ne fa parte, relativamente all’integrazione e alla coerenza tra l’attività assistenziale e l’attività didattica, di ricerca e di innovazione. Il Collegio di Direzione partecipa all’elaborazione del programma aziendale di formazione permanente, in collaborazione con il Collegio Aziendale delle Professioni Sanitarie e con i singoli Dipartimenti ad Attività Integrata e formula proposte in materia di libera professione, inclusa l’individuazione di strumenti e modalità per il monitoraggio dell’attività libero professionale intramuraria e per la valutazione dei tempi di attesa. Il Collegio di Direzione, con riferimento alla funzione di ricerca e sviluppo dell’innovazione tecnologica ed organizzativa, rappresenta il punto di collegamento e di trasferimento all’interno dell’Azienda di innovazioni organizzative e di programmi regionali di formazione orientati sia a coloro che hanno la responsabilità diretta della gestione della tecnologia, sia ai loro principali utilizzatori. Il Collegio di Direzione è l’organo di governo della gestione integrata del rischio e delle linee di attività in tema di governo clinico e propone il Programma aziendale di gestione del rischio adottato dal Direttore Generale.
Dura in carica tre anni ed è composto da: Direttore Sanitario, che lo presiede; Direttore Amministrativo; Direttori di Dipartimento; Vice Direttori di Dipartimento; Direttore del Servizio Assistenziale; Responsabili assistenziali di Dipartimento.
Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria è nominato dalla Regione ed è composto da tre membri, di cui uno designato dalla Regione, con funzioni di Presidente, uno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e uno dal Ministero della Salute. Dura in carica tre anni. I suoi componenti sono scelti tra gli iscritti nel registro dei Revisori contabili o, per i funzionari dei Ministero dell’Economia e delle Finanze, tra coloro che abbiano già esercitato per almeno tre anni le funzioni di Revisore o di componente dei Collegi Sindacali.
Il Collegio Sindacale esercita compiti di vigilanza sulla regolarità amministrativa e contabile dell’Azienda ed in particolare:
a) verifica l’amministrazione dell’Azienda sotto il profilo economico;
b) vigila sull’osservanza della legge;
c) accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, ed effettua periodiche verifiche di cassa;
d) riferisce, almeno trimestralmente, alla Regione, all’Università e alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, anche su loro richiesta, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità;
e) può procedere ad atti di ispezione e controllo.
Comitato di Indirizzo
Il Comitato di Indirizzo è organo collegiale dell’Azienda. Propone iniziative e misure per assicurare la coerenza fra la programmazione aziendale e la programmazione didattica e scientifica dell’Università e verifica la corretta attuazione del protocollo d’intesa e dei relativi provvedimenti aziendali.
Esprime parere preventivo e obbligatorio:
a) sulla formulazione del piano programmatico, comprendente il programma poliennale degli investimenti ed i relativi aggiornamenti, in riferimento alle attività e alle strutture essenziali all’integrazione dell’assistenza, della didattica e della ricerca;
b) sull’istituzione, la modifica o la disattivazione di Strutture Complesse e di Dipartimento, essenziali per lo svolgimento delle attività di didattica e di ricerca;
c) sugli strumenti di programmazione economico-finanziaria e sui risultati dell’attività istituzionale rappresentati nel bilancio di missione;
d) sull’accordo di fornitura tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’Azienda U.S.L. di Parma. Il Comitato di Indirizzo è composto da cinque membri nominati con atto del Presidente della Giunta regionale, e dura in carica quattro anni. I Componenti sono così individuati:
a) un membro, con funzioni di Presidente, designato dalla Regione, d’intesa con il Rettore dell’Università;
b) il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, che ne fa parte di diritto;
c) un membro designato dal Rettore;
d) due membri designati dalla Regione.