La narrazione

Contenuto dell'articolo

La narrazione nell’accertamento e nella educazione terapeutica in ambito pediatrico 

A chi è rivolto: a infermieri che operano nel dipartimento materno-infantile

Quando: attivato per il biennio 2011-2012

Referenti: Chiara Taffurelli e Annalisa Tonarelli, Formazione e aggiornamento AziendaOspedaliero-Universitaria di Parma

  • @ e-mail: ctaffurelli@ao.pr.it, tel. 0521.704719
  • @ e-mail: atonarelli@ao.pr.it, tel. 0521. 704349

Responsabile scientifico e didattico: Giovanna Artioli, Formazione e aggiornamento Ospedale di Parma

Nell’ambito del progetto del nuovo ospedale del bambino (NOB) è stato istituito un gruppo di lavoro infermieristico sul colloquio narrativo in ambito pediatrico, impegnato alla stesura del progetto intitolato “Progetto N.O.B.: la narrazione nell’accertamento e nella educazione terapeutica”. La pediatria, una delle aree ove maggiormente il metodo del nursing narrativo può fattivamente essere applicato, appare come suscettibile di un intervento mirato per la molteplicità delle voci specialistiche e per l’opportunità di sviluppare moderni modelli assistenziali. Nello specifico il progetto si prefigge di verificare lo stato dell’arte relativo al metodo narrativo in ambito pediatrico attraverso una rassegna bibliografica nazionale ed internazionale aggiornata per socializzare, discutere e condividere la revisione bibliografica nel gruppo di lavoro, formare gli infermieri e i care manager nell’utilizzazione della narrazione come strumento di raccolta dei dati nella fase dell’accertamento infermieristico orientato al prendersi cura della famiglia e la sperimentazione dell’accertamento e dell’educazione terapeutica attraverso la narrazione. Ed infine, effettuare un’analisi della ricaduta attraverso un confronto fra narrazioni scritte da professionisti infermieri con quelle ottenute dai caregiver.

Locandina

Sperimentare la narrazione nell’accertamento infermieristico: un progetto di formazione e ricerca presso la Lungodegenza a direzione infermieristica LIDI

A chi è rivolto: a infermieri che operarno nella Lungodegenza a direzione infermieristica

Quando: attivato per il triennio 2011-2012

Referenti: Chiara Taffurelli, Formazione e aggiornamento AziendaOspedaliero-Universitaria di Parma

  • @ e-mail: ctaffurelli@ao.pr.it, tel. 0521.704719

Responsabile scientifico e didattico: Giovanna Artioli, Formazione e aggiornamento Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Negli ultimi anni si è osservato un forte incremento di pazienti polipatologici, anziani fragili caratterizzati da riacutizzazioni, malattie croniche, riospedalizzazioni ripetute e difficoltà alla dimissione. La causa principale di dimissione ritardata, non sicura e di precoce riospedalizzazione è la complessità nella relazione ospedale-territorio.

Gli anziani, come realtà complessa, differenziata e in mutamento nella quale si intrecciano percorsi di vita diversi, sono potenzialmente a rischio di fragilità, legato sia a fattori di decadimento fisico sia a scarsità di risorse socio-economiche. D’altronde, sempre più si avverte oggi la necessità di adottare un approccio innovativo all’ studio dell’invecchiamento della popolazione capace di evidenziare il ruolo attivo che l’anziano svolge e può svolgere all’interno della società.

Attraverso il coinvolgimento sia degli infermieri che del care manager gli obiettivi principali del progetto sono:

  • sensibilizzare i professionisti all’uso della narrazione del care;
  • formare gli infermieri e care-manager nell’utilizzazione della Narrazione come strumento di raccolta dati e di accertamento infermieristico dei problemi del paziente;
  • definire gli strumenti “ad hoc” per l’implementazione, all’interno della cartella infermieristica dell’U.O. per l’accertamento narrativo;
  • sperimentare effettivamente l’accertamento attraverso la narrazione;
  • analizzare la ricaduta attraverso la rilevazione della percezione degli operatori, in merito all’introduzione della narrazione nell’accertamento infermieristico.

Locandina

La narrazione nell’accertamento e nell’educazione terapeutica-assistenza: progetto oncologia

A chi è rivolto: a infermieri che operano in Oncologia medica

Quando: attivato per il biennio 2011-2012

Referenti: Annalisa Tonarelli e Alfonso Sollami, Formazione e aggiornamento Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

  • @ e-mail: atonarelli@ao.pr.it, tel. 0521.704349
  • @ e-mail: asollami@ao.pr.it, tel 0521. 703180

Responsabile scientifico e didattico:  Giovanna Artioli, Formazione e aggiornamento Ospedale di Parma

In una società che rifiuta la morte i professionisti della cura del corpo si trovano esposti in prima persona a doverne gestire i problemi. Gli operatori sanitari non sempre ricevono una formazione adeguata su come relazionarsi con il paziente, esplorare il vissuto di malattia, le interpretazioni e i significati che paziente e famiglia attribuiscono alla malattia. Il nursing narrativo costituisce una esperienza professionale che va consolidandosi come modello assistenziale, di accertamento e di educazione terapeutica utile a sviluppare una migliore relazione tra operatori e pazienti. E’ prevista una formazione degli infermieri e dei care-manager nell’utilizzazione della Narrazione come strumento di raccolta dati, nella fase dell’accertamento infermieristico con definizione di strumenti “ad hoc” per l’implementazione, all’interno della cartella infermieristica dell’Unità operativa e nella fase di educazione terapeutica in ambito ospedaliero, nelle visite ambulatoriali, nel day hospital e nella preparazione alla domiciliarità. Il progetto prevede un’analisi della ricaduta attraverso un confronto fra narrazioni scritte da professionisti infermieri, raccolte nella fase precedente alla sperimentazione sul campo (prima valutazione), con quelle ottenute durante il percorso (valutazione intermedia) e al termine del progetto (follow up).

Locandina

 

Ultimo aggiornamento contenuti: 13/05/2015