L’appropriatezza prescrittiva farmaceutica: Ospedale e Territorio a confronto

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E’ in programma nel pomeriggio di lunedì 12 novembre, alla sala congressi dell’Ospedale Maggiore, il convegno “L’appropriatezza prescrittiva farmaceutica: ospedale e territorio a confronto”, organizzato da Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Usl di Parma.
Tra i relatori Vittorio Maio della Jefferson University. La partecipazione al convegno è libera e gratuita.
Obiettivi del convegno
La programmazione sanitaria della provincia di Parma sottende livelli di partecipazione crescente e convinta dei professionisti delle due Aziende sanitarie quale espressione di un patrimonio maturo, diffuso e conso-lidato che costituisce, oggi ancor più di ieri, una risor-sa imprescindibile nell’ottica di un Sistema Sanitario di comunità.
Il Governo Clinico di un Sistema Sanitario si fonda sul-la partecipazione dei professionisti allo sviluppo strate-gico delle organizzazioni e l’integrazione tra le Azien-de è fattore basilare per rafforzare le competenze ed assicurare l’erogazione di cure efficaci e sicure.
In tema di appropriatezza prescrittiva farmaceutica la sfida dell’integrazione passa, oggi, attraverso la sensi-bilizzazione di tutti i medici, ospedalieri e territoriali, a dare concreta e continua applicazione ad alcune azio-ni che devono essere sempre più condivise, quali:
- la valutazione della correttezza delle prescrizioni;
- la promozione ad un maggiore utilizzo di farmaci equivalenti e/o di molecole a brevetto scadu-to, cercando di superare atteggiamenti anco-ra diffidenti nei confronti dei farmaci equiva-lenti/generici;
- il monitoraggio continuo, particolarmente mirato alle classi terapeutiche di maggior utilizzo e di maggior impatto economico;
- lo sviluppo di sistemi di distribuzione diretta dei farmaci agevolando il passaggio ospedale-territorio.
Medicina Ospedaliera, Cure Primarie e Medicina Asso-ciativa devono oggi potersi e sapersi confrontare fruendo appropriatamente delle occasioni di incontro e delle risorse disponibili, creando un nuovo linguag-gio trasversale, anche attraverso il valido e moderno supporto dell’informatizzazione, affinché le reti di pro-fessionisti abbiano realmente e concretamente a rea-lizzarsi, partendo primariamente dalla condivisione del metodo scientifico e della ricerca di risultati comuni.