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Ventidue ricette gourmet per affrontare meglio le terapie oncologiche
‘Dottore, cosa posso mangiare?’
Questa domanda ricorre regolarmente durante la visita negli ambulatori con pazienti prossimi al percorso di cura, ma soprattutto quando si tratta di persone che presentano disturbi legati ai trattamenti oncologici.
Gli effetti collaterali che si presentano durante le terapie vengono gestiti con i farmaci, ma anche il cibo, accuratamente studiato nelle combinazioni di quantità/qualità di nutrienti, può supportare l’intervento farmacologico in molti casi.
Nasce da qui l’esigenza di utilizzare il cibo come una vera e propria medicina, coniugando l’esperienza multiprofessionale del cuoco, nutrizionista, dietista e oncologo, affinché il problema clinico incontri la risposta di un’accurata modulazione dell’alimentazione, attraverso l’elaborazione di ricette studiate dal punto di vista della composizione, consistenza, apporto nutrizionale e gusto.
Il progetto della dott.ssa Simona Bui, oncologa presso l’Oncologia medica, in collaborazione con gli chef dell’Academia Barilla è molto di più di un libro di ricette: è un vero e proprio manuale per i pazienti e i loro caregiver.
L'autrice:
Simona Bui medico oncologo presso l’Unità Operativa Complessa di
Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliero Universitario di Parma,
responsabile del Percorso Diagnostico Terapeutico Interaziendale delle
Neoplasie del Distretto Testa e Collo, Professore a contratto per l’insegnamento di Oncologia Medica presso la Scuola di Specialità di Chirurgia Maxillo Facciale di Parma. Ha sempre dimostrato interesse nell’approccio globale del malato oncologico, concentrandosi soprattutto sugli aspetti nutrizionali, ambito approfondito grazie al conseguimento di Diploma di Master di II livello in Nutrizione Oncologica presso l’Università di Padova, e sviluppato attraverso studi relativi all’impatto di infiammazione e squilibri nutrizionali sulla tollerabilità e risultato dei trattamenti oncologici.
