Parere del Comitato di Indirizzo

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Nella seduta del 20.10.2014 è stato illustrato ai componenti del Comitato di Indirizzo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma il Bilancio di Missione 2013 per l’espressione del parere previsto dall’art. 4 del Regolamento del Comitato medesimo. Il Comitato dà atto, in particolare, che il documento sottoposto alla sua valutazione è conforme, nella struttura e articolazione, alle specifiche indicazioni regionali. Il Comitato ha analizzato i vari capitoli in cui è suddiviso il documento, esaminando con particolare attenzione i capitoli dedicati alla produttività, al contributo dell’Azienda alla copertura dei LEA, alla promozione della eccellenza (clinica, tecnologica, organizzativa), alla integrazione con l’Università degli Studi di Parma.

Produttività, il Comitato sottolinea il ruolo positivo svolto dall’Azienda nella rete dell’offerta provinciale e regionale.
Si osserva decremento del numero di ricoveri che nel 2013 sono stati 50.666 (contro i 52.674 del 2012), analogo andamento si osserva in ambito regionale (257.356 ricoveri nel 2012 vs 262.992 nel 2013).

Per quanto riguarda i ricoveri ad alta complessità con peso medio superiore a 2,5 si osserva che i valori percentuali di questa tipologia di ricoveri, si mantengono nel triennio, al di sopra dei valori medi regionali. Nella provincia di Parma il tasso di ospedalizzazione standardizzato, dopo l’incremento avuto nel 2012, registra una flessione nel 2013, per quanto concerne il regime ordinario, il valore infatti passa da 128 per 1.000 abitanti ad un valore pari a 113,02 per 1000 abitanti. Mentre per i ricoveri in regime di Day Hospital si registra un tasso di ospedalizzazione standardizzato in decremento per la provincia, passando dal 47,47 per 1.000 abitanti del 2011, al 38,1 del 2013. Considerando il contributo dell’AO di Parma alla composizione del tasso di ospedalizzazione (58,1%) per il regime ordinario, si evince che l’AO di Parma costituisce l’Ospedale di riferimento per l’intera provincia, e accoglie il maggior numero di casi con la più elevata complessità.

Il contributo fornito dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma alla copertura dei Livelli Essenziali di Assistenza garantisce la fornitura del 75% dei posti letto per acuti pubblici della provincia e la fornitura del 60% della produzione provinciale per l’assistenza specialistica ambulatoriale complessiva e concorre a permettere alla AUSL di riferimento un costo pro-capite (dato 2012) per livello di assistenza in linea con la media regionale. La mobilità attiva resta costantemente elevata, mentre si sta riducendo la mobilità passiva extra regionale. A questo proposito il Comitato segnala che il numero di pazienti residenti nella provincia di Parma che non afferisce alle strutture HUB e di eccellenza dell’Azienda Ospedaliera di Parma è esiguo.

Il Comitato rileva con soddisfazione come alcune funzioni HUB dell’Azienda, per la loro capacità di attrarre e trattare casistica complessa, confermino una importante azione di richiamo per tutta l’area della Emilia nord con alte percentuali di ricoveri di pazienti provenienti da fuori provincia e regione. Per quanto riguarda i ricoveri di residenti extraprovincia ed extraregione presso reparti che non svolgono a livello regionale funzioni HUB, ossia le unità operative d’eccellenza, si segnalano alcune Strutture Complesse, che hanno una percentuale significativa di ricoveri di pazienti provenienti da fuori provincia e regione, in particolare la Chirurgia Maxillo-Facciale (70%), Chirurgia Pediatrica (54%) e la Oncoematologia Pediatrica (47%), che indicano una elevata attrazione per la qualificata attività svolta.

Il Sistema Integrato di Assistenza ai grandi Traumi (SIAT) dell’Emilia Nord Occidentale ha sede HUB presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e copre i territori di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. La funzione HUB esercitata dall’Azienda Ospedaliera tratta complessivamente il 30% dei casi di traumi dell’area Emilia occidentale, con punte significative relativamente alle ustioni (78%), alla traumatologia addominale (42%) e alla traumatologia intracranica (36%).

Per quanto riguarda l’attività di Pronto Soccorso si conferma la positiva attività di OBI (che, con 7% degli accessi in PS, rientra nelle indicazioni regionali), a fronte di un trend in continua crescita degli accessi in Pronto soccorso con tempi medi di processazione in linea con la media regionale. La percentuale di dimissione dopo il periodo di osservazione in OBI è del 77%, ben oltre i riferimenti minimi della Regione (60%). Anche i tempi di osservazione sono ampiamente rispettati. Il Comitato rileva, inoltre, come resti trascurabile l’attività svolta in libera professione, specialmente in campo chirurgico e ritiene il fenomeno meritevole di approfondimento. 

Promozione della eccellenza clinica, tecnologica ed organizzativa:
In ambito clinico, il Comitato di Indirizzo sottolinea positivamente che l’Azienda ha proseguito le attività previste per l’implementazione della Rete delle Malattie Rare sia per le funzioni Hub (emofilia e malattie emorragiche congenite), sia per le funzioni Spoke (tra cui talassemia e anemie emolitiche ereditarie). Inoltre, si evidenzia il miglioramento dei processi di accesso, trattamento e dimissione delle persone con bisogno di assistenza in fase post-acuta e riabilitativa. Complessivamente, nel corso dell’anno 2013 l’attività trapiantologica è aumentata del 20% rispetto al 2012, sia per il numero di trapianti da cadavere che di quelli da vivente.
Anche nell’anno 2013 i risultati dell’attività di trapianto renale da cadavere sono stati sovrapponibili a quelli dei migliori Centri nazionali ed internazionali.

Si registra un incremento delle attività di prelievo di tessuti, in particolar modo per quanto riguarda il prelievo di vasi, valvole e cute. Si segnala un incremento dei trapianti di rene e dei trapianti di midollo sia autologhi che allogenici. Questi ultimi sono in relazione a specifici indirizzi terapeutici adottati dalla UO Trapianti di Midollo Osseo. In campo tecnologico, si segnala il completamento della realizzazione dell’interventistica radiologica e neuroradiologica, comprensiva della sala interventistica ibrida; la realizzazione della radiologia pediatrica e l’installazione del monitoraggio paziente per il Nuovo Ospedale dei Bambini; il completamento dell’aggiornamento dell’applicativo gestionale di cardiologia.

In ambito di miglioramento della capacità organizzativa, il Comitato segue con interesse l’avanzamento del progetto di riorganizzazione per intensità di cura delle unità operative ortopediche.
Nel campo dell’integrazione tra le attività assistenziali, di didattica e di ricerca si rileva come si sia ulteriormente rafforzato il rapporto di integrazione tra la Azienda e l’Università nella definizione di modalità omogenee di gestione e organizzazione dei professionisti universitari e ospedalieri.
Anche se ancora in definizione, il Comitato di Indirizzo manifesta il proprio interesse per il Progetto del Centro Comune di Ricerca (CCR), che prevede la realizzazione di un’area strategica con al suo interno competenze e tecnologie all’avanguardia, per effettuare ricerca di alta qualità. Per quanto riguarda l’attività di ricerca, si segnala un ulteriore incremento in termini di Impact Factor delle pubblicazioni. Inoltre, il raffronto della produzione scientifica per area tematica con altre istituzioni internazionali evidenzia un buon posizionamento dell’Azienda.

Controllo della spesa sanitaria:
Il rispetto degli adempimenti sanciti dal Patto per la Salute 2010-2012 e dalle successive normative in materia di stabilizzazione finanziaria, finalizzati al controllo della spesa sanitaria e a sostenere le azioni necessarie al miglioramento della qualità delle prestazioni e dell’appropriatezza di utilizzo delle risorse, risulta particolarmente impegnativo.
Nel corso dell’anno 2013 l’Azienda ha perseguito strategie di ottimizzazione e razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse allo scopo di presidiare il governo e la sostenibilità economico-finanziaria a fronte dell’impatto di variabili espansive della spesa quali: gli aspetti demografici e epidemiologici, il progresso scientifico e tecnologico, gli automatismi di revisione dei prezzi contrattuali e i fenomeni inflattivi. Il trend degli ultimi anni evidenzia un miglioramento della performance gestionale che si allinea ai valori medi regionali. In particolare il costo del lavoro, che rappresenta il dato di maggior impatto sui principali aggregati di costi complessivi (51,9%), si allinea con il 2012.

Tal risultato è correlato agli aspetti positivi di alcune politiche quali il contenimento dei costi variabili, perseguito anche attraverso un uso più attento dei materiali di consumo, attraverso una maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo e mediante un massiccio ricorso alle gare. Il Comitato di Indirizzo giudica favorevolmente le politiche messe in atto dall’Azienda per il contenimento dei costi e il ricorso alla aggregazione degli acquisti a livello di area vasta. A tale proposito sottolinea l’importante risultato raggiunto con la costituzione del Dipartimento Interaziendale Acquisti (D.I.A.), a valenza gestionale, avente l’obiettivo di consolidare l’attività comune di acquisto e avviare un percorso di razionalizzazione organizzativa.

Il Comitato di Indirizzo ritiene che il Bilancio di Missione 2013 costituisca una corretta, completa e ben documentata rilevazione dell’attività svolta nel corso dell’anno dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dei rapporti di collaborazione tra Azienda ed Università degli Studi di Parma, e confermi l’ottimo posizionamento dell’Azienda nell’ambito dell’assistenza sanitaria provinciale e regionale.
Esprime, pertanto, parere favorevole sul documento.

Carlo Coscelli
Presidente del Comitato di Indirizzo

Ultimo aggiornamento contenuti: 21/11/2014